Nuovo target tocca 20 mila detenuti
di Redazione
Gli eventuali provvedimenti di clemenza, amnistia ed indulto a detta del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri in un intervista rilasciata a Mix24 a Radio24, non riguarderanno il Cavaliere Silvio Berlusconi.
Il ministro ha poi riferito di non avere avuto pressioni dal presidente Napolitano il quale “ vuole la forza di ragionare insieme, come accadde per il terrorismo, di ritrovare unità di intenti un intento di pacificazione che richiama l’amnistia che fece Togliatti. Allora – ha osservato il Guardasigilli – il Paese doveva ripartire, la situazione era estremamente dolorosa. Ora è meno dolorosa, ma se un provvedimento di clemenza serve per il Paese, va fatto. Con l’amnistia di Togliatti, però, uscirono dal carcere anche assassini, stupratori, ladri”. Invece con l’ attuale proposta di indulto – ha assicurato Cancellieri – assassini, stupratori, ladri non lasceranno mai il carcere.
“Ho idee chiare” – dice- sulla legge da proporre su amnistia e indulto. Il ministro ha evidenziato che un target potrebbe essere quello che tocchi 20 mila detenuti, come avvenuto in casi precedenti. Il termine dei “quattro anni potrebbe essere una traccia”, ha aggiunto.
La riforma della giustizia riguarderà “carceri, processo civile e velocizzazione processo penale. Su questi temi faremo molto presto, un mese, due mesi per approntare alcuni provvedimenti e alcune leggi delega nel settore”.
11 Ottobre 2013