Terra dei Fuochi, l’arte si fa protesta. Esposizione di manichini malati di tumore

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di Redazione

Caserta – Quando l’arte diventa protesta, può accadere anche che gli abitanti della Terra dei Fuochi si sveglino al mattino e ritrovino nelle loro piazze, nelle loro strade, sulle loro panchine 150 manichini fatti di bottiglie di plastica trasparente, malati di tumore, come accaduto questa mattina in provincia di Caserta.

L’installazione è di Giovanni Pirozzi ed è stata preparata questa notte a Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa e Casapesenna da cinquanta giovani attivisti del comitato Terra dei Fuochi. Ogni manichino intento a vivere la quotidianità del paese – siede su una panchina, cammina in strada, spinge un passeggino – mostra il proprio male incurabile: un organo nero, morto. Tra questi, anche piccoli corpicini malati: i manichini che ricordano i tanti neonati e bambini malati o morti a causa di patologie oncologiche nel Triangolo della Morte.

L’esposizione è curata dalle associazioni “Work in progress” e “Abc” e sarà presentata questa sera, alle 19, a San Cipriano d’Aversa, nel corso dell’evento “Accendiamo la speranza”, cui presenzieranno il vescovo Angelo Spinillo, l’oncologo Antonio Marfella, il presidente di Libera Enrico Fontana e il professor Tonziello.