di Francesco Monaco
Maria de Villota, la 33enne pilota spagnola scomparsa ieri mattina a Sevilla, è morta per cause naturali. Questo il referto dell‘autopsia.
La de Villota, test driver della Marussia (scuderia di F1), è deceduta a seguito dei danni neurologici patiti nell’incidente di un anno e mezzo fa quando, durante un test con la sua scuderia, si schiantò contro un camion perdendo inoltre l’uso dell’occhio destro.
Tanti i messaggi di dolore provenienti dal mondo del calcio e dei motori, come la dedica di Negredo (“Non la conoscevo ma è stata un esempio di forza”) in Spagna-Bielorussia, partita valevole per le qualificazioni mondiali, o come l’iniziativa dei piloti della Ferrari, Alonso e Massa, che hanno invece ricordato la collega indossando caschi con su disegnata una stellina, mentre tutto il circus osserverà un minuto di silenzio prima dell’inizio del Gp del Giappone, sul circuito di Suzuka.
“Ha contribuito alla sicurezza dei piloti con grande entusiasmo e professionalità. Il suo atteggiamento positivo, la sua maturità e il suo impegno non saranno mai dimenticati”. Maria ci mancherà e la ricorderemo per sempre”. Questa la nota diffusa dalla GPDA, l’associazione dei piloti.
12 ottobre 2013