Storia di Halloween: da dove nasce la leggenda

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Da dove nasce la leggenda

di Redazione

Oggi la festa di Halloween gode di grande popolarità, grazie alla tradizione americana, in cui il 31 ottobre e’ la sera delle streghe e del famoso trick or treat (dolcetto o scherzetto).Ma in pochi sanno che halloween è tra i più antichi riti celebrativi storicamente documentati.Secondo il mondo dell’occulto l’ultima sera di ottobre e’ il giorno più magico dell’anno, il capodanno del mondo esoterico.

Il termine halloween nasce in ambito cattolico, secondo questa tradizione infatti, a tutti i santi viene dedicato il giorno del i novembre (in inglese all saints’ day) la cui denominazione antica era hall hallows’ day, ed in antico la celebrazione dei santi aveva inizio al tramonto del 31 ottobre.
La sera precedente al i novembre era chiamata “all hallows even” abbreviato poi in “hallowe’ en” ed in fine poi, in “halloween”, termine questo attestato per la prima volta, nel 1556.

La tradizione di ognissanti ha origini celtiche, secondo cui l’anno nuovo aveva inizio il i novembre.
Nella notte del 31 ottobre si festeggiava “samhain”, come fine dell’estate in cui si ringraziavano gli spiriti per i raccolti durante la buona stagione.Proprio durante quella notte le barriere tra il regno dei vivi e quello dei morti si riducevano a tal punto da congiungere quasi i due mondi, permettendo agli spiriti di camminare sulla terra.

Il principe delle tenebre “samhain”, in quell’occasione chiamava a se tutte le anime dei defunti che risiedevano in una terra di eterna giovinezza e felicità chiamata “tir na nog”.
Per evitare che i defunti restassero tra i vivi, si spegneva ogni focolare, anche il fuoco sacro veniva spento ed il giorno dopo i sacerdoti druidi, sulla cima di una collina, accendevano un nuovo fuoco ed offrivano sacrifici.L’uso delle maschere e dei travestimenti risale ancora una volta alla tradizione celtica.Dopo questi sacrifici infatti, si festeggiava per 3 giorni dal 31 ottobre al 2 novembre mascherandosi con le pelli degli animali uccisi per esorcizzare e spaventare gli spiriti.

Cosi’ travestiti si faceva ritorno al villaggio, accompagnati da lanterne costituite da cipolle intagliate, con all’interno le braci del fuoco sacro, e solo in questo modo gli spiriti spaventati avrebbero fatto ritorno al loro mondo oscuro.
Nell’alto medioevo la chiesa distrusse numerosi templi e molte persone si convertirono anche se il paganesimo non scompari’ mai, anzi si trasformò.
Ora si credeva all’esistenza delle streghe, e si festeggiavano i sabbath, tra cui i due piu’ importanti il 30 aprile, ed il 31 ottobre, detto anche black sabbath, quando le streghe si rifugiavano sulle colline per invocare il diavolo ed i demoni.

La chiesa cattolica tentò di sradicare queste tradizioni e nell’835 papa Gregorio magno spostò la data della festa di Ognissanti dal 13 maggio al 1 novembre pensando di modificare il significato dei culti pagani.Le antiche credenze erano ancora vive però, e nel 998 odilo abate di cluny, aggiungeva al calendario cristiano il 2 novembre, il giorno dei morti.
Durante questa festività si accendevano falò ed era previsto mascherarsi da angeli e diavoli.
In definitiva la festa di halloween e’ legata ai cicli di nascita e morte, proprio in questo senso vanno interpretati gli scheletri ed i fantasmi simboli di questa tradizione, la morte e’ quindi vista non come una fine, ma come una parte di un complesso ciclo di nascita, di vita e di morte.

I dolci e le caramelle, risalgono a quando i celti nella notte del 31 ottobre lasciavano dinanzi alle proprie case dei doni, il più delle volte cibo, per propiziarsi le anime dei defunti.
La famosa zucca invece, risale alla tradizione irlandese che parla dell’anima maledetta di jack.
Secondo la leggenda questo fabbro, nella notte di Ognissanti stava tornando a casa completamente ubriaco, ed una volta incontrato il diavolo che voleva portarlo con se, gli chiese di mutarsi in moneta per concedergli una ultima bevuta prima della fine.

Il diavolo accettò e l’irlandese lo pose nel suo borsello accanto ad un crocifisso in argento, a quel punto, il diavolo in preda al terrore pur di essere liberato concesse a jack un altro anno di vita.
Il 31 ottobre successivo il diavolo fece ritorno ed ancora una volta acconsentì ad un ultimo desiderio, questa volta salì su un albero a cogliere una mela e mentre si reggeva ad un ramo, jack disegnò una croce sul tronco, e così non potendo più scendere al vecchio fabbro furono concessi altri 10 anni di vita.
Un anno dopo però jack morì di cirrosi epatica e si ritrovò dinanzi alle porte dell’inferno, il diavolo non volendolo nel suo regno con 9 anni di anticipo gli donò un tizzone ardente, che fu messo all’interno di una rapa come lanterna per illuminare la strada del ritorno verso casa.
Gli irlandesi nel XVIII secolo giunti in America sostituirono la rapa con la zucca, e dentro vi posero delle candele con l’intento di tenere lontani gli spiriti che come jack tornavano dal regno dei morti con l’intento di ritrovare la via di casa.

31 ottobre 2013