Piazza Plebiscito, continua lo scontro tra comune e Soprintendenza. Niente concerto a Capodanno

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di Redazione

Napoli – Il comune di Napoli e il Soprintendente Cozzolino non riescono a trovare un terreno comune sul quale confrontarsi per la progettazione dei grandi eventi in piazza Plebiscito e, come conseguenza, ai napoletani toccherà festeggiare Capodanno, come un anno fa, sul lungomare liberato.

Non si arresta lo scontro tra il comune di Napoli e la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggisticisu piazza Plebiscito. La polemica continua, tanto da far saltare anche il super evento di capodanno, il concertone che, secondo anticipazioni dell’amministrazione comunale, avrebbe dovuto tenersi proprio in quella che ormai possiamo definire piazza della discordia.

Il sindaco De Magistris ha spiegato che i festeggiamenti sul lungomare “non sono un ripiego” al rifiuto della Soprintendenza di utilizzare piazza Plebiscito per musica e concerti, ma nel contempo non ha potuto esimersi dal sottolineare che la piazza non può restare vuota, ma dovrebbe riempirsi di musica, artisti, bambini. Insomma, a parere dell’amministrazione comunale, la tutela dei beni architettonici non può impedire alla cittadinanza di vivere pienamente gli spazi pubblici.

Intanto, per Capodanno il comune promette più palchi con musica dal vivo disseminati lungo via Caracciolo, discoteca a cielo aperto e lungomare blindato alle auto per tutta la notte. Anche se il desiderio di portare i festeggiamenti in piazza Plebiscito potrebbe non essere stato del tutto accantonato: “non lasceremo al buio la piazza e non la vogliamo vuota – ha dichiarato Claudio De Magistris – ci inventeremo qualcosa quella notte. Il braccio di ferro continua, chissà quando le istituzioni prenderanno ad interloquire senza l’intermediazione dei media.

5 dicembre 2013