di Federica Russo
”Ci accorgiamo di essere una coppia di fatto quando il fatto é fatto. In una sala di rianimazione, davanti a un giudice o dal direttore di una banca. E siamo di fatto per differenza”.
”Se stiamo insieme”, presentato a Poeté il 12 dicembre, è un libro scritto a più mani curato da Claudio Finelli. Storie di coppie eterosessuali che per scelta non sono unite in matrimonio, e coppie omosessuali che, diversamente, non avrebbero, per legge, la possibilità di farlo neanche se volessero. Ciò che le accomuna è la trasformazione dell’altro in un estraneo di fronte alla legge. Si possono condividere anni, sogni, speranze, vita con il proprio compagno o compagna, ma in ambiti burocratici tutto è cancellato, per la legge il tempo trascorso insieme non esiste, per la società l’amore non ha alcun valore.
Sono intervenuti alla presentazione alcuni degli autori, Franco Buffoni e Eduardo Savarese, il curatore Claudio Finelli e l’editore Mario Gelardi, accompagnati dalle letture degli attori Roberto Azzurro, Carlo Caracciolo e Mario Di Fronzo. ”Se stiamo insieme” analizza l’esclusione dell’amore, della convivenza, di persone, uomini, donne, figli a cui la politica italiana ha voltato le spalle.
”Per la legge noi non esistiamo – scrive Ivan Scalfarotto. “Non esiste il nostro amore, non esiste la nostra vita, non esiste nulla”.
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14 dicembre 2013