di Redazione
La terra trema ancora tra Campania e Molise. Dopo la forte scossa delle 18:08 che è stata avvertita distintamente in tutti i capoluoghi delle due regioni colpite, generando il panico anche a Napoli, i sismografi hanno registrato, fino alle 19, altre 7 scosse di assestamento di minore intensità.
L’ultima si è verificata invece pochi minuti fa, alle 20.49 con magnitudo 3.7 della scala Richter ed epicentro sempre tra i monti del Matese.
In ogni caso un primo bilancio ha rilevato pochi danni tra Campania e Molise: a Piedimonte Matese, uno dei comuni più vicini all’epicentro, alcuni stabili sono risultati lesionati, ma nessuno è a rischio crollo.
Il terremoto di oggi è stato causato dallo stesso meccanismo alla base del recente sisma avvenuto a Gubbio, e a L’Aquila nel 2009″, ha spiegato il direttore del Centro Nazionale Terremoti dell’ Ingv, Alberto Michelini. “Il sisma è stato causato, ha proseguito l’esperto, dall’estensione dell’Appennino: come se il Tirreno si stesse allontanando dall’Adriatico, un fenomeno che fa parte della geodinamica dell’Appennino”.
Ecco cosa fare in caso di terremoto.
29 dicembre 2013