di Redazione
In tempi di crisi, i saldi sono sempre più attesi da quanti desiderano risparmiare, fare compere a prezzi contenuti e magari acquistare, in ritardo, i propri regali di Natale.
Ma dietro gli sconti si nascondono – a volte – delle vere e proprie frodi. Prezzi che sembrano scontati ma in realtà non lo sono, merce di magazzino rispolverata per l’occasione al prezzo di sempre e altri tranelli si annidano dietro gli sfavillanti cartelli che annunciano su ogni vetrina l’inizio della stagione dei saldi.
Insomma, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Ecco le poche, semplici regole che ogni appassionato procacciatore di saldi dovrebbe conoscere. Un piccolo vademecum per sapere se stiamo davvero comprando a prezzi scontati, e cosa, e, soprattutto, per non farci imbrogliare.
Doppio cartellino: può sembrare uno spreco di carta, ma non lo è. Quando un capo viene effettivamente messo “in saldo” infatti, al cartellino originario recante il prezzo pieno deve esserne affiancato un altro che indichi la percentuale di sconto applicata e il secondo prezzo, quello finale. Diffidate di chi espone un solo cartellino.
Merce alla moda: attenzione “all’annata” dei vostri acquisti: con i sommovimenti che avvengono in magazzino durante il periodo dei saldi capita spesso che alcuni vecchi capi o accessori vengano rispolverati e (più o meno inavvertitamente) risospinti a galla, e tornino ad occupare posti strategici nell’allestimento delle vetrine, per essere venduti a prezzi stracciati. Ma attenzione: per legge i saldi possono essere applicati soltanto a prodotti stagionali e di tendenza.
Sembrava fosse in saldo, invece non lo è: capita soprattutto nei grandi negozi di abbigliamento. I capi in saldo si “mescolano” inevitabilmente a quelli della nuova collezione: un “cacciatore” poco attento rischia così di ritrovarsi tra le mani la “preda” sbagliata e di trovare brutte sorprese quando va a pagare alla cassa. UN inconveniente facilmente evitabile controllando il cartellino come da punto 1.
Diffidate delle esagerazioni: buoni sì, ma scemi no. E’ vero che è nell’interesse anche dei commercianti mettere la merce in saldo, ma ricordate che nessuno fa miracoli! Quando un prodotto, soprattutto all’inizio della stagione dei saldi, risulta scontato di oltre il 50%, quasi sicuramente nasconde una frode. Merce non nuovissima o, peggio, difettosa.
Quella piccola anomalia che non avevi notato: già. Succede anche questo. Spesso nella merce scontata vanno a finire anche prodotti difettati o difettosi. In tal caso il negoziante è obbligato ad effettuare il cambio, generalmente non possibile sulla merce acquistata in saldo, entro due mesi dalla data d’acquisto e dietro presentazione dello scontrino fiscale. Ma perché rischiare?
Regali in saldo? Sì, ma senza cambio: fare i regali di Natale approfittando degli sconti stagionali è sicuramente un bel vantaggio. Ma attenzione: la merce acquistata in saldo non si cambia, almeno non sempre, quindi assicuratevi di scegliere un oggetto che piacerà sicuramente a chi lo riceverà!
Posso provare? E’ vero che “se non provo non compro”, ma non accanitevi. Il permesso di provare o meno i capi da acquistare è, soprattutto in tempo di saldi, a discrezione del negoziante.
Pagamenti con carta: sì, grazie. Se l’esercizio commerciale in cui acquistate accetta solitamente pagamenti con carta di credito o bancomat, non c’è motivo per cui non debba farlo anche durante il periodo dei saldi.
La prudenza non è mai troppa: confrontate sempre i prezzi esposti nei vari negozi per scoprire dove è più conveniente acquistare, fate attenzione che la merce venduta all’interno sia la stessa di quella che è esposta in vetrina e, se possibile, annotate i prezzi degli oggetti a cui siete interessati prima dell’inizio dei saldi, per valutare l’effettiva applicazione dello sconto. Infine pretendete e conservate sempre lo scontrino dei vostri acquisti per almeno 24 ore. Non si sa mai!
Buoni acquisti a tutti!
2 gennaio 2013