di Redazione
Napoli – Non si tratta di un problema esclusivo del quartiere collinare, tuttavia pare proprio che le strade del Vomero siano meta prediletta dei cani per il deposito delle feci. E’ quanto emerso da una recente ricerca svolta sull’intero territorio cittadino: le strade vomeresi sono le più sporcate dai cani; sarà che al Vomero c’è un’alta percentuale di residenti proprietari del fedele amico dell’uomo, sarà che qualcuno permette al suo cane di sporcare il suolo pubblico – dunque di tutti – ma poi dimentica l’uso sacrosanto e civile della paletta per ripulire la strada dalle feci del proprio cane, il disagio c’è e i cittadini del quartiere collinare non intendono più subirne le conseguenze.
Partirà, dunque, dal Vomero l’iniziativa sperimentale del comune che ha predisposto un’ordinanza ad hoc, firmata dal sindaco De Magistris il 18 novembre, ormai entrata in vigore: l’analisi delle feci lasciate in strada per rintracciare i proprietari dei cani e punire con sanzioni quanti contribuiscono ad imbrattare le strade.
L’ordinanza impone ai proprietari di cani residenti nella municipalità 5 – Vomero e Arenella – di sottoporre gli amici a quattro zampe al prelievo ematico del Dna, al fine di poter risalire all’identità dei cani che depositano i propri escrementi sui marciapiedi cittadini. Il test è gratuito e andrà eseguito entro 60 giorni dalla nascita del cane presso l’ospedale Veterinario dell’Asl Napoli. Sono già previste aspre pene per quanti non provvederanno a rispettare la nuova regola: multe da 25 a 154 euro.
10 gennaio 2014