Atalanta-Napoli, Benitez: “Saluto e ringrazio Cannavaro. Bergamo gara difficile, andremo concentrati” (video)

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di Eduardo Desiderio

Dopo la presentazione dei nuovi calciatori Henrique e Ghoulam, al centro sportivo di Castel Volturno il tecnico azzurro Rafa Benitez si è presentato in sala stampa per parlare della gara tra Atalanta e Napoli. Una partita non semplice per gli azzurri che a Bergamo troveranno un campo ostico ed una squadra in cerca di punti salvezza.

“Prima di iniziare voglio dare l’in bocca al lupo a Paolo, è un grande professionista e ha dato tanto a questo Napoli”, ha esordito il tecnico azzurro. “Lavoriamo con le idee chiare e con queste idee abbiamo cercato giocatori specifici. Henrique è un difensore di esperienza, Ghoulam è un giovane di fascia molto veloce. Con Jorginho e con loro due la rosa è diventata molto più solida. Ovviamente, il campo darà sempre il suo verdetto. Tutti sappiamo che il mercato di inverno è molto difficile, abbiamo cercato giocatori di livello ma non sempre sono disponibili. Questi calciatori che abbiamo preso hanno qualità importanti. Abbiamo anche abbassato l’età, il che è importante”.

Inler è sembrato molto sicuro vicino a Jorginho: “Si, nella partita contro la Lazio Jorginho ha giocato bene e ha dato una mano a tutti. Ghoulam in campo? E’ disponibile, puo’ giocare. Hamsik? Lavora tanto, arriva con più forza e con più voglia per fare sempre bene. Deve arrivare a 15 reti”.

La partita contro l’Atalanta non sarà per nulla facile: “E’ vero, mi hanno detto che è un campo molto difficile. Noi abbiamo l’esperienza per fare bene e se giochiamo come contro la Lazio possiamo trarne profitto. Non so se attaccheranno o partiranno in contropiede. Dobbiamo in ogni caso migliorare sia la fase offensiva che quella difensiva”.

A che punto siamo con gli infortunati e cosa ha detto a Insigne dopo la partita contro la Lazio? “Zuniga e Mesto devono ancora recuperare, Behrami oggi ha svolto allenamento completo. I nostri punti di forza ora sono Hamsik e Reina, che hanno recuperato dai loro problemi. Insigne? Io guardo sempre al lato positivo. Lorenzo è giovane, sa che ha sbagliato ma noi sappiamo che è meglio aiutare la squadra senza fischiare. Se qualcuno attacca il napoletano, lui si difende. Ma se un napoletano attacca un altro napoletano, cosa succede? Abbiamo un napoletano in campo e dobbiamo aiutarlo”.

Ritiene che il Napoli si sia allontanato, dal punto di vista del mercato, dalle dirette rivali, visto che non è stato acquistato neanche un vice Higuain? “Dipende sempre da cio’ che i giocatori fanno in campo. Io guardo la mia squadra e posso dire che ora è molto solida, con un livello di età che puo’ assicurare il futuro. La Roma? Noi dobbiamo essere concentrati su tutte le partite, senza guardare gli altri. Non si è trovato un vice Higuain? Per noi è un calciatore importantissimo, ma sia Pandev sia Zapata possono fare il suo  ruolo. Duvan dimostra la sua forza in allenamento, non credo che comprare un vice Gonzalo sarebbe stata la scelta migliore“.

Si puo’ competere alla stessa maniera su tutte e tre le competizioni? “E’ chiaro che i giocatori che scendono in campo tutte le partite hanno un calo fisico. Noi dobbiamo vincere e mantenere un certo equilibrio. I ragazzi sanno dal punto di vista tattico cosa devono fare, manca solo un po’ di ritmo. Quelli che corrono di più sono gli esterni e noi non abbiamo problemi perchè ci sono giocatori che possono farlo. In ogni partita un calciatore ha freschezza diversa rispetto ad un altro”.

Si puo’ cambiare modulo con i calciatori che il Napoli ha ora? “I ragazzi devono capire il gioco e cosa succede in campo. Il modulo non fa la differenza. Bisogna sapere e conoscere cio’ che si deve fare in campo, la nostra personalità e la nostra qualità faranno poi la differenza. Io devo solo insegnare loro cosa succede ogni volta durante le partite”.

Ghoulam gioca molto in attacco: dovrà capire che deve fare di più la fase difensiva? “Abbiamo speso soldi e abbiamo ancora profitto. Il futuro della società è buono ma non dobbiamo comprare tanto per comprare. Credo che abbiamo trovato cio’ che ci serviva. Sappiamo che la squadra deve difendere ancora meglio, ma dipende sempre di partita in partita. Se Ghoulam dovrà attaccare lo farà. Se dovrà difendere lo farà lo stesso”.

Ha saputo della perdita di Aragones? “Si, lo chiamavano il saggio, è stato il primo ad iniziare il tiki taka. E’ sempre stato un punto di riferimento, è una perdita imporante per il calcio”.

1 febbraio 2014