L’Avellino cade in casa, ma i tifosi sostengono la squadra.
di Nicola Rossi
Brutta giornata per l’Avellino di Rastelli. I lupi escono, a sopresa, sconfitti al Partenio da un Lanciano in stato di grazia. Potevano essere punti facili visto l’andamento degli irpini in casa, ma la cadetteria è davvero imprevedibile. Primo tempo inspiegabilmente disastroso. La squadra di Rastelli non riesce a giocare, è timida, contratta, in netta difficoltà. La Virtus ci va a nozze e non perdona. Tre gol per chiudere subito la partita già dopo soli 45 minuti; le reti prima di Buchel, poi è il turno di Germano ed infine tocca ad Amenta. E’ la fiera del gol.
Nonostante la partita dei lupi non valga il prezzo del biglietto, i tifosi irpini danno spettacolo intonando cori a non finire ai loro beniamini. Una grande prova d’amore e di stima. Prova che non viene ripagata neanche nella seconda frazione di gioco. Ormai è tardi per rimontare, soprattutto perché la compagine di Rastelli non è incisiva come sempre, non è viva.
Unico sussulto d’orgoglio lo dà l’attaccante Castaldo che deposita in rete l’assist di Biancolino. E’ il 69′ e i lupi, timidamente, tentano di riprendere il match ma per oggi non c’è niente da fare. La partita non è ancora finita, il risultato però parla chiaro: 1-3 per gli ospiti ma i tifosi di casa ineggiano ancora la squadra, la sostengono. E’ sciarpata per la Curva Sud. Uno spettacolo incredibile che raramente si vede, ma che non deve passare in secondo piano perché soprattutto questo è il calcio: l’amore incondizionato per la propria squadra, al di là del risultato. Brividi.
E’ vero l’Avellino esce sconfitto sul campo, ma oggi sono i tifosi irpini che vincono. Complimenti a loro.