Dzemaili e Insigne firmano la vittoria del Napoli con il Sassuolo

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di Diego Scarpitti

Obiettivo: raggiungere e superare la Roma.

Il Napoli “lascia di Sassol la gente”. Parafrasando Alessandro Tassoni ne La secchia rapita. Gli azzurri, ormai dobbiamo chiamarli Yellow Stars, non si distraggono al Mapei Stadium di Reggio Emilia e battono 2-0 il Sassuolo con le reti di Dzemaili al 37′ e Insigne al 55′. Partenopei grintosi ed arrembanti, colgono lo stop della Fiorentina, allungano a +6 sui viola e si portano (momentaneamente) a -1 dalla Roma (che deve disputare ancora due partite). Intanto gli uomini di Benitez mettono pressione ai capitolini, vincono in trasferta con una “piccola”, trascinati da un super Lorenzo il Magnifico, che si esalta, prende per mano la squadra, brilla di luce propria e, come una sorgente irradiante, dispensa colpi di assoluto valore e diffonde intorno a sé una contagiosa felicità.

Appuntamento svizzero. Come nella gara d’andata, Blerim va a segno. Assente il suo connazionale Inler, nativo di Tetovo ma cresciuto a Zurigo, il numero 20 si ripete e apre le marcature, siglando il suo quinto gol in campionato. Alla settima azione offensiva, dopo la percussione di Hamsik, le due conclusioni dello slovacco, le due occasionissime per Higuain e il tentativo di Lorenzihno, Pegolo viene superato e gli ospiti si portano meritatamente in vantaggio. Rafael, al posto di Reina, non corre pericoli e dorme sonni tranquilli. Il brasiliano, alla sua ottava presenza in A, chiude indenne e imbattuto il pomeriggio. Merito anche di un’accorta difesa.

Cannavaro contro il suo Napoli. Succede anche questo. Paolo, il fu capitano, gioca contro il suo passato, le sue radici, la sua squadra del cuore. Non a caso le telecamere indugiano ripetutamente su di lui. Non si dimenticano le 278 presenze e i 9 gol con la maglia della sua città. Così come gli 8 anni vissuti dal 2006 al 2014, conquistando la promozione nella massima serie, alzando la Coppa Italia all’Olimpico e vivendo le indimenticabili notti Champions. Vederlo in neroverde risulta inusuale. Malesani incassa la quinta sconfitta e, in versione Branduardi, giunge a 299 panchine. L’augurio di festeggiare domenica prossima con un successo un prestigioso traguardo.

Otto gol in otto giorni. Cosa chiedere di più? Avanti Napoli. Sin prisa y sin pausa.