La moria dei giudici di pace: all’attacco del ministro Orlando si salvano in 285

Forti tagli per la riorganizzazione della geografia giudiziaria, in Campania se ne salvano 285

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Esultano i giudici di pace campani esclusi dal ministro Orlando: su 667 uffici soppressi nell’ambito della riorganizzazione della geografia giudiziaria ben 285 si sono salvati.  Nella lista dei “sopravvissuti” in Regione, compresi nel distretto di Napoli, 5 fanno parte del Circondario Avellino (Calabritto, Cervinara, Frigento, Lacedonia e Mondoro),  7 di Benevento (Colle Sannita, Guardia Sanframondi, Mirabella Eclano, Montesarchio, San Giorgio La Molara, Sant’Agata dei Goti), 2 di Napoli (Portici e Pozzuoli), 5 di Napoli Nord in Aversa (Afragola, Casoria, Frattamaggiore, Marano e Trentola Lucenta), 2 di Nola (Marigliano e Pomigliano); 6 di Santa Maria Capua Vetere (Arienzo, Carinola, Piedimonte Matese, Pignataro Maggiore, Sessa Aurunca, Teano)  e 3 di Torre Annunziata (Castellammare di Stabia, Sorrento, Torre del Greco).

Anche Salerno subisce tagli

Anche il distretto di Salerno registra alcuni uffici depennati dalla lista nera della riforma giudiziaria con 4 del circondario di Salerno (Buccino, Eboli, Roccadaspide, Sant’Angelo a Fasanella) e i 2 del Vallo della Lucania (Agropoli, Pisciotta).

La soddisfazione degli enti locali

Tra i primi a commentare il buon esito del dreceto firmato da Orlando il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo: “Fin dal primo momento abbiamo lavorato per scongiurare il pericolo di chiusura, che avrebbe danneggiato cittadini, professionisti e impiegati pubblici. Sulla base della nuova normativa, saremo coinvolti direttamente nella gestione del servizio, facendoci carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici”.