“Condanniamo con nettezza ogni atto di violenza nei confronti della comunità Rom. Dopo gli episodi verificatisi martedì notte e mercoledì mattina presso il campo di via del Riposo, che hanno spinto allo spostamento le famiglie che vi erano insediate, questa notte è stata incendiata la stessa area abbandonata, su cui l’amministrazione aveva iniziato le delicate operazioni di tipizzazione dei rifiuti e dei materiali presenti, per poi procedere alla bonifica, in osservanza delle disposizioni vigenti in materia igienico-sanitaria.
L’incendio doloso di questa notte, oltre ad essere un atto moralmente inaccettabile, rende le operazioni da noi disposte più difficili e costose. Questa amministrazione sta lavorando da mesi per porre in essere misure e politiche di accoglienza che pagano un ritardo di vent’anni.
L’individuazione di siti per allestimento di campi attrezzati che consentano di realizzare e concretizzare diritti che non devono essere e non sono in opposizione, ovvero quelli della cittadinanza e quelli delle comunità Rom. Anche rispetto a via del Riposo, infatti, era stata disposta una ordinanza il 27 gennaio, per porre fine ad una non più sostenibile condizione igienico-sanitaria, accompagnando le famiglie Rom nel percorso di trasferimento in una area attrezzata alternativa e bonificando quella evacuata. Un piano che il Comune stava approntando materialmente, bruscamente interrotto dagli episodi di martedì notte e mercoledì mattina.
Procederemo dunque nel nostro piano, da tempo tracciato, cioè quello di individuare spazi da attrezzare per accogliere le comunità Rom, e parallelamente contrasteremo ogni forma di violenza discriminatoria. Abbiamo avuto la disponibilità da parte delle forze dell’ordine, in occasione del vertice in prefettura, a garantire un presidio di sicurezza laddove necessario: dunque sarà disposto un servizio di vigilanza presso il campo di via delle Brecce dove si sono trasferite alcune famiglie di via del Riposo.
Rivolgiamo però un appello alla responsabilità verso tutti i soggetti istituzionali, a tutti i loro livelli di rappresentanza, affinché si eviti ogni forma di strumentalizzazione politica di tensioni sociali che, invece, meritano una risposta e una soluzione. Il nostro obiettivo deve essere quello di garantire, democraticamente, i diritti collettivi sanciti dalla Costituzione: un obiettivo che necessita dell’impegno di tutte le istituzioni”.