Asia Napoli, rivoluzione nei turni: spazzini al lavoro 7 giorni su 7

Basta agli straordinari a pioggia: l'Asia Napoli premierà solo i dipendenti che lavorano di più e meglio. Saranno previste turnazioni di spazzamento strade 7 giorni su 7 e raccolta porta a porta.

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La cifra non è di quelle di poco conto: 4 milioni di euro annui. Si tratta del budget dell’Asia, l’azienda di smaltimento rifiuti napoletana destinato al pagamento degli straordinari dei dipendenti. Il nuovo Direttore Generale, Francesco Mascolo, subentrato da poco a Daniele  Fortini chiamato a Roma dal sindaco Ignazio Marino, ha deciso di cambiare registro: niente più erogazioni a pioggia, ma incentivi mirati ai dipendenti che lavorano di più.  La piccola rivoluzione organizzativa dovrebbe partire già dalle prossime settimane, nonostante le perplessità e i mal di pancia dei sindacati, che rimangono fautori degli straordinari a pioggia.

L’Asia è determinata: “Non ci tiriamo indietro”

Mascolo non sembra tentennare e dichiara pubblicamente il suo intento di portare avanti questa sfida, che forse è culturale ancora prima che organizzativa. Tra l’altro il Direttore tiene a sottolineare che i cambiamenti avverranno nell’ambito della contrattazione prevista in queste circostanze. I sindacati temono di perdere potere e di lasciare troppa discrezionalità all’azienda.

“Napoletani, denunciate chi butta la spazzatura senza rispettare le regole”

I vertici di Asia rivolgono un appello ai cittadini napoletani: “Non basta rispettare le regole, occorre anche punire chi non rispetta le regole. Chiediamo aiuto alla polizia municipale e ai cittadini”. Nonostante le campagne di sensibilizzazione, rimangono infatti numerose le infrazioni, le situazioni di discariche abusive e gli sversamenti abusivi visibili purtroppo spesso ad occhio nudo in varie parti della città.

Mascolo, che ha preso il posto di Daniele Fortini andato ad aiutare il sindaco Roma Ignazio Marino sulla problematica dei rifiuti, si rivolge anche ai napoletani: «Chiediamo aiuto alla cittadinanza e ai vigili sullo sversamento; non basta solo informare ma serve anche reprimere, chi non rispetta le regole va punito, perché altrimenti Napoli si fa male da sola».