Rifiuti radioattivi: nuova emergenza a Napoli?

Rifiuti radioattivi rinvenuti da Asia durante la raccolta: undici casi in una sola settimana

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L’Asia ha rilevato un elevato tasso di radioattività in un compattatore per la raccolta urbana e lo ha prontamente segnalato. La polizia municipale e gli operatori Asia hanno ricostruito il percorso del compattatore per risalire al punto esatto in cui è stato depositato il sacchetto con il materiale radioattivo. Dalle indagini effettuate sembrerebbe che la natura dei rifiuti radioattivi sia ospedaliera e sarebbe stato individuata l’origine: l’ospedale Monaldi

Allarme rifiuti radioattivi: undicesimo caso in settimana

Si tratta dell’undicesimo caso in settimana, in cui i compattatori dell’Asia risultano positivi alle verifiche di radioattività. Sono in corso le indagini ed è partita la denuncia all’Autorità Giudiziaria.

I costi per Asia

L’azienda di smaltimento rifiuti di Napoli evidenzia come tali episodi costituiscano un costo non indifferente, sia per la bonifica dei mezzi coinvolti sia per i ritardi che comportano nell’operatività aziendale. I compattatori radioattivi infatti non possono andare a sversare il loro contenuto allo Stir e per giunta devono essere sottoposti alla lunga e costosa procedura di bonifica

Il comunicato dell’Ufficio Stampa del Comune di Napoli

Di seguito riportiamo integralmente il comunicato diramato dall’Ufficio Stampa del Comune di Napoli poche ora fa.

“Una segnalazione della direzione di Asia agli uomini della Polizia Ambientale diretta dal Capitano Enrico Del Gaudio ha evidenziato che uno dei compattatori utilizzati nella raccolta dei rifiuti solidi urbani nell’area collinare della Città, risultava contaminato per aver evidentemente prelevato rifiuti radioattivi conferiti in modo scorretto.

Il comando della municipale attraverso il colonnello Ciro Esposito ha immediatamente disposto   indagini unitamente ai responsabili ASIA e la Polizia Ambientale ha ripercorso  l’itinerario seguito dal compattatore contaminato per verificare dove fossero stati prelevati i rifiuti pericolosi, nella considerazione che l’ automezzo aveva ritirato materiale anche da alcune  aziende ospedaliere e centri di medicina nucleare.

Sono stati pertanto ispezionati i depositi dei rifiuti dei centri medici presenti sul percorso degli automezzi Asia per individuare quali e quanti potessero causare l’ inconveniente che si ripercuote negativamente sul servizio di raccolta, in quanto i mezzi che risultano contaminati non possono sversare nei centri di raccolta e restano fermi per circa una settimana, in attesa del completamento delle operazioni di bonifica che hanno anche un costo in termini economici.

Dagli accertamenti congiunti effettuati dagli uomini della municipale e dagli operatori dell’Asia, al terzo luogo controllato, si e’ avuta conferma che sull’itinerario vi era un sito che risultava radioattivo. All’ospedale Monaldi, infatti, in un cassonetto indifferenziato e’ risultato presente anche un sacco radioattivo contenente rifiuti ospedalieri.

Si è scongiurato, in tal modo, il blocco di un altro compattatore che avrebbe dovuto prelevare dal cassonetto sequestrato e che, risultando contaminato, avrebbe determinato l’ avvio della procedura prevista per la decontaminazione e smaltimento differenziato, specifico per i rifiuti speciali ospedalieri radioattivi.

Gli agenti della Polizia Municipale hanno sottoposto il cassonetto a sequestro e isolato per le successive verifiche e procedure necessarie nonché informato, con apposita comunicazione della notizia del reato, la competente Autorità Giudiziaria per l’accertamento delle responsabilità.

 Nella sola settimana trascorsa sono stati bloccati ben 11 compattatori Asia perchè risultati radioattivi e quindi non ricevibili al centro stir, il sito dove Asia conferisce i rifiuti raccolti dai cassonetti stradali e il motivo dello stop è lo stesso: rifiuti contaminati per la presenza di qualche sacchetto radioattivo che comporta oneri gravosi sia in termini economici che di efficienza del servizio.