Napoli che goduria! I commenti dei napoletani

Callejon e Mertens stendono la capolista. Una serata indimenticabile al San Paolo.

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Apoteosi. Se la Juventus non vince al San Paolo da 14 anni ci sarà un motivo. Forse più di uno. Le motivazioni fanno la differenza. Contro la rivale storica prima vittoria di Benitez sulla panchina partenopea. Callejon e Mertens stendono la capolista. Serata da incorniciare e difficilmente da dimenticare.

La Vecchia Signora capitola a Fuorigrotta.

Imbattibilità contro le grandi

Tutte le corazzate, d’Italia e d’Europa, sono uscite sconfitte. In campionato come in Champions le big hanno pagato dazio. A farne le spese Inter, Milan e Roma (i giallorossi per ben due volte) così come Borussia Dortmund e Arsenal. Contro le grandi gli azzurri si esaltano e giocano un calcio spettacolare. Mentalità offensiva e compattezza difensiva. Rapidità, chiarezza di idee e ottima lettura della gara. Il terzo posto ormai una certezza. Continua la rincorsa ai capitolini.

Pronostico della vigilia confermato

Non vi preoccupate, vinciamo”. Le dichiarazioni di Montse Benitez profetiche. Questione di famiglia. La moglie del senor della panchina non sbaglia. Sa delle qualità dello spagnolo e azzarda (poi mica tanto) il pronostico. Il cuore oltre l’ostacolo e il risultato. Poche parole ma cariche di significato.

La partita vibrante

La zebra a ripetizione dal ciuccio. Partenza grintosa e arrembante dei partenopei, che producono tre palle gol sventate da Buffon. Il portiere della Nazionale alza un muro e respinge le sortite dei padroni di casa. La squadra di Conte, schiacciata dalla manovra napoletana, non riesce a fornire una performance abituale. E Callejon al 37′, servito dal lancio di Insigne, porta in vantaggio i padroni di casa. 1-0 nonostante una millimetrica posizione di fuorigioco dello spagnolo. Orsato convalida e il primo tempo si chiude come si apre. Con il Napoli in attacco.

Non muta il copione. Bianconeri, senza Tevez squalificato, con Osvaldo e Llorente mai pericolosi. Per lunghi tratti Reina inoperoso. Vucinic, Marchisio e Isla apportano poco o nulla. Al 72′ esce Higuain per Pandev. Il capitano, dalla cresta più alta della A, sfiora il raddoppio prima di essere sostituito con Mertens al 78′. Intercorrono appena due minuti e la freccia di Lovanio sigla il 2-0. Un diagonale di indicibile bellezza chiude il match. Il macedone, assistman, e il belga calati nel momento decisivo. Eccessivi sei minuti di recupero nel finale.

La pizza fritta? La dovremmo far mangiare alla Juve”. No, presidente De Laurentiis dispiace dissentire. Preferiamo gustarla noi per festeggiare al meglio una notta magica. La tavola chiama e non ci si può sottrarre. Benitez saluta Conte e manda tutti a casa. Complimenti Rafa. Bravo Napoli.