Porta bene il Lungomare di Napoli all’Italia del Tennis. Nel 2012 gli azzurri, sulla terra rossa del Tennis Club Napoli, piegarono il Cile nello spareggio valido per la permanenza nel World Group; quest’anno invece a farne le spese è stata la Gran Bretagna di Andy Murray. I ragazzi di Corrado Barazzutti hanno centrato la vittoria, che porta gli azzurri in semifinale di Davis dopo 16 anni, nell’ultima giornata con le vittorie di Fognini e Seppi su Murray e Ward. 3-2 il risultato finale.
Acuto Fognini.
Il primo incontro di giornata ha visto sfidarsi i due tennisti più attesi dell’appuntamento napoletano, Fabio Fognini e Andy Murray, numero 13 e numero 8 della classifica ATP. A vincere è stato l’italiano, al termine di tre set con il punteggio di 6-3/6-3/6-4, dopo poco più di due ore di gioco. L’azzurro conferma il momento magico e soprattutto le proprie abilità sulla terra rossa al contrario dello scozzese, che si esprime al meglio su altre superfici e che non era comunque al cento per cento dopo un attacco influenzale. La vittoria di Fognini riportava il risultato in parità sul 2-2.
Sigillo Seppi.
Anche il numero due azzurro si sbarazza agevolmente dell’avversario James Ward, numero 168 ATP, in tre set. Andreas piega l’inglese con il punteggio di 6-4/6-3/6-4, conquistando il punto decisivo e riportando l’Italia in semifinale dopo 16 anni. Era dal 1998 che gli azzurri non centravano l’accesso tra le prime quattro. Quell’anno l’Italtennis riuscì a battere gli Stati Uniti a casa loro e ad arrivare in finale, perdendo poi a Milano contro la Svezia per 4-1. A settembre Fognini e co. tenteranno di ripetere il cammino, contro una tra Svizzera e Kazakistan.