Viaggio di Sel nei comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche

Fava: "Oggi è un continuo turn-over tra imprese sane che chiudono e imprese della camorra che aprono. È necessario spezzare intreccio tra politica e camorra"

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Il viaggio di Sel nei comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche parte da Gragnano, città famosa per la pasta ma assurta alle cronache per lo scioglimento del consiglio comunale per camorra. Una delegazione composta dall’ onorevole Claudio Fava, vicepresidente della Commissione Antimafia, ha incontrato questo pomeriggio cittadini e simpatizzanti in un’affollata assemblea tenutasi nella biblioteca comunale.

Tra gli altri membri della delegazione Salvatore Vozza, coordinatore regionale Sel, Tonino Scala della Dipartimento Legalità, Dino Di Palma della Direzione Nazionale Sel, il senatore Peppe De Cristofaro della Commissione Antimafia, e l’on. Arturo Scotto della Segreteria Nazionale. Un dibattito serio e partecipato con una numerosa presenza di giovani e associazioni. Presentato alla stampa e ai presenti il candidato a sindaco Sel Biagio Galizia, il vicepresidente Claudio Fava si è soffermato sull’importanza di liste trasparenti. Lo stesso Fava ha lanciato un appello al Pd locale e regionale per non lasciare soli quanti stanno provando con tutte le difficoltà a riaccendere la speranza in un popolo che negli ultimi anni si è disaffezionato alla politica. Seconda tappa l’incontro in Procura della Repubblica con il Procuratore Giovanni Colangelo e i procuratori aggiunti.

“La politica ha l’obbligo di non lasciare soli coloro i quali si sporcano le mani in una terra complessa come la provincia di Napoli e Caserta” ha dichiarato Claudio Fava al termine dell’incontro. “In queste ore è in discussione un provvedimento fondamentale come il 416 ter sulla corruzione, sarebbe importante portare a conclusione questo iter prima della tornata elettorale, non solo come deterrente ma per dare il senso che finalmente dopo anni di consociativismo, la politica questa volta sta facendo sul serio.

Drammatici i dati che il Procuratore ha segnalato non solo per quanto riguarda i tempi della giustizia, ma per i tagli delle risorse umane e finanziaria. “L’austerity non può e non deve colpire anche la giustizia in una terra dove la corruzione fa da padrone” ha affermato Fava.
Il viaggio prosegue verso la discarica di Chiaiano dove la delegazione incontrerà comitati e attivisti.