Altra sconfitta per la Carpisa Napoli, questa volta a passare al Collana sono le campionesse d’Italia del Sassari Torres. Pochi spettatori ad assistere alla partita ma, nonostante tutto, da registrare più situazioni in tribuna che in campo: diverse infatti le diatribe sugli spalti tra le due tifoserie, sedate subito dalle forze dell’ordine. Il campo, non in perfette condizioni a causa della forte pioggia caduta in mattinata, ha retto comunque bene.
Supremazia Torres
La partita viaggia su livelli molto cauti per 15 minuti, poi la classe delle sarde prende il sopravvento e colpisce alla prima vera occasione da gol con la sua attaccante Panico, che di testa mette il pallone in fondo alla rete finalizzando così un bel cross di Motta. Le partenopee provano a reagire con Pirone ma la punta del Napoli è sempre troppo isolata lì davanti. Alla mezz’ora arriva il raddoppio che pone l’ago della bilancia a favore di Torres: dalla destra Fuselli, in area, aggancia benissimo il cross e lascia partire un gran destro che scavalca El Dahaibiova, 0-2 al Collana. Nel finale di primo tempo, terza marcatura mancata ancora per la Torres ed ancora con Panico, il cui tiro viene respinto sulla linea da una generosa Emanuela Schioppo.
Un solo tiro all’attivo, troppo poco
Pochi minuti del secondo tempo e subito arriva il terzo gol con ancora Panico che devia in rete una punizione di Fuselli. Il risultato diventa più rotondo con il gol della stessa Fuselli, oggi scatenata, che di testa supera l’estrema difensore partenopea. Nonostante la voglia dimostrata nel finale di gara dalle azzurre, la partita termina 4-0 per Sassari e lo score sarebbe stato ancora più ampio se Panico non avesse sbagliato un gol praticamente già scritto. Lo strapotere delle sarde è stato palese ed il risultato ne è una prova concreta; le azzurre chiudono la gara con un solo tiro nello specchio di Torres, troppo poco.
Verso la sfida salvezza
Le partenopee escono ancora una volta rimaneggiate e deluse con una sconfitta che brucia. Nonostante si sapesse la forza dell’avversario, ci si aspettava una prova d’orgoglio per rivendicare la brutta debacle di Verona ma purtroppo non è arrivata. Adesso bisogna pensare subito alla sfida di sabato importantissima contro l’Inter Milano, vera e propria sfida salvezza oltre che decisiva per le sorti del Carpisa Napoli. Sarà un sabato santo di fuoco sperando nella resurrezione della squadra grazie ad una vittoria che potrebbe dare una speranza di salvezza e che manca ormai da tempi immemori.