Stamattina la ricollocazione della targa in onore di Gaetano Montanino

Ricollocata la targa in memoria della guardia giurata Gaetano Montanino ammazzato dalla camorra.

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Stamattina è avvenuta a piazza Mercato la cerimonia per la ricollocazione della targa commemorativa di Gaetano Montanino, dopo le pressioni di numerose persone che ne avevano denunciato lo stato di abbandono in cui si trovava.

La targa versava in uno stato di abbandono

Numerose le voci che si erano levate per lo stato di totale incuria in cui versava la lapide posta dal Comune al centro di piazza Mercato il 26 aprile dell’anno scorso. La targa infatti era stata completamente abbandonata al suo destino, circondata da spazzatura e dalla mancanza di rispetto di buona parte dei cittadini.

Il ricordo di un eroe non può essere dimenticato

Gaetano Montanino è stato ucciso il 4 agosto del 2009, proprio in piazza Mercato per mano di due ragazzi vicini al clan camorristico dei Contini, mentre  in compagnia di un collega stava svolgendo il suo lavoro di guardia giurata. I due ragazzi si sono avvicinati e hanno intimato ai due di consegnare le armi da fuoco. Gaetano ha deciso di non abbassare la testa, ma di svolgere semplicemente il suo lavoro, rispondendo alla richiesta dei criminali con un rifiuto. Nello scontro a fuoco che ne consegì Gaetano viene ammazzato con otto colpi di pistola.

Napoli ha bisogno di memoria

Ai nostri microfoni Don Luigi Ciotti, presidente dell’associazione “Libera”, “non dobbiamo dimenticare mai le vittime della violenza criminale in tutte le sue forme e le sue espressioni”. La figlia di Gaetano, Veronica Montanino ha ribadito la lotta che è stata fatta per evitare l’abbandono della targa “speriamo che con questo gesto di spostare la targa, possiamo anche smuovere un pò le coscienze della gente”. Anche l’assessore alle politiche giovanili Alessandra Clemente, ha ribadito l’importanza di non dimenticare i gesti di persone come Gaetano  “l’esempio e la scelta coraggiosa di Gaetano Montanino devono essere da esempio per tutta la città di Napoli”. La criminalità organizzata si combatte anche cosi, con la memoria ed il ricordo delle persone che si sono opposte a questa piaga che attanaglia Napoli.