Un ponte oltre i muri, come il cemento diventa un’opera d’arte

Inaugurata ieri l'iniziativa che porterà a dipingere 7000 metri quadri del ponte della stazione di Chiaiano.

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Dal grigio muro di un ponte può nascere l’arte, il colore, la speranza che il grigiore si trasformi. Un ponte che si colora come metafora di vita, è questa l’iniziativa messa in campo dall’associazione “Let’s Think” che ha deciso di trasformare il ponte della stazione di Chiaiano da 7000 metri quadri di grigio ad un mare di colore.

Spazio alla fantasia

L’obiettivo e riempire tutti quasi 7000 metri quadri di cemento con dei disegni seguendo la tecnica dei “murales”, passati in poco tempo dall’essere segno di incivilità all’essere simbolo di rivolta pacifica sociale. una parte del muro verrà destinata al libero sfogo dell’estro artistico dei minori ospiti presso la “Comunità pubblica Don Peppino Diana, e da altri minori in regime di “messa alla prova domiciliare” seguiti dall’associazione per la psicologia “Set me free”. Un’altra parte ancora verrà invece destinata ai ragazzi diversamente abili dell’associazione “Augurabile”. Uno spazio sarà affidato a chiunque invece voglia partecipare attivamente a questa iniziativa, un altro ancora invece a dei writers professionali.

Fieri di essere napoletani

All’inaugurazione dell’iniziativa ha partecipato anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris a cui è stato affidato l’onore del primo “murales”. Il primo cittadino ha inaugurato il muro con la scritta “fieri di essere napoletani”. Oltre al sostegno del sindaco, l’iniziativa ha avuto come partner il Ministero della Giustizia, del Centro giustizia minorile della Campania e dell’ANM, che si è occupata della promozione dell’evento e della messa in sicurezza del ponte per lo svolgimento della manifestazione senza rischi.