La Procura di Roma ha chiesto l’assoluzione per Luigi De Magistris nell’ambito dell’inchiesta sull’acquisizione illecite delle utenze telefoniche di alcuni parlamentari. Secondo il pm Felici infatti il sindaco di Napoli, ex parlamentare europeo e all’epoca dei fatti pm a Catanzaro, avrebbe avuto un ruolo secondario nell’inchiesta e non era a conoscenza del fatto che le utenze si riferivano a parlamentari in carica. Semplicemente, l’attuale sindaco sarebbe stato “l’esecutore di Genchi“, il consulente informatico per il quale è stata invece chiesta una condanna a un anno e sei mesi nell’ambito dell’inchiesta, e, pur non condividendo i suoi metodi di indagine, non sapeva che acquisire i tabulati senza autorizzazione costituisse un illecito.
Genchi inoltre, da semplice consulente, avrebbe avuto carta bianca nelle indagini che hanno poi comportato una violazione e una indebita intrusione nella vita privata di alcune persone. Tra i parlamentari indagati Romano Prodi, Francesco Rutelli, Clemente Mastella, Marco Minniti e Antonio Gentile.