I primi a salutare sono stati nei giorni scorsi Anthony Revelleire e Toni Doblas, arrivati uno a novembre e l’altro ad aprile per sostituire dei calciatori infortunati; andranno in scadenza il 30 giugno e Benitez li ha già congedati. Ora Bigon passa alle cessioni monetizzabili.
La colonia svizzera si assottiglia
Napoli-Verona è stata l’ultima partita in azzurro di Valon Behrami, che con l’arrivo a gennaio di Jorginho non è più un punto fermo della squadra; per un giocatore che, nonostante abbia indossato la fascia di capitano nell’ultimo spezzone della finale di Coppa Italia, ha sempre dichiarato di giocare per se stesso e non per amore della maglia. Questo forse il motivo del dissidio con Inler, che invece è legato ai colori azzurri e alla città partenopea. Behrami, valutato 8 milioni, andrebbe all’Inter dove ritroverebbe Mazzarri e con lui saluterebbe anche il suo connazionale Blerim Dzemaili, il quale per le sue caratteristiche tecniche ha un discreto mercato in serie A. Il cartellino dell’ex Torino vale 5 milioni di euro.
La situazione di Pandev e Britos
Anche il trentenne Goran Pandev dopo tre stagioni ha concluso la sua avventura azzurra nell’ottica di un’epurazione dei “mazzarriani” voluta da Benitez perché o non più tanto giovani o non funzionali al suo gioco. La richiesta di De Laurentiis è di 4 milioni, o una contropartita valida, come il pari-ruolo Juan Vargas, ai margini della Fiorentina di Montella. Dopo l’arrivo di Koulibaly e la consolidata intesa tra Fernandez e Albiol, viene da sé che anche Britos è fuori dal progetto tecnico azzurro: per lui un futuro in Liga, aspettando un’offerta di almeno 3 milioni.
I calciatori attualmente in prestito
A questi primi 20 milioni si aggiungono i soldi che deriverebbero dalla sicura cessione a titolo definitivo di Edu Vargas dopo gli ultimi prestiti a Gremio e Valencia. Sfruttando la vetrina del Mondiale col Cile si punta ad avere altri 9 milioni dalla punta oltre i 2 già acquisiti dai suddetti prestiti onerosi. Non vanno tralasciati i riscatti di Walter Gargano, da parte del Parma di Donadoni, e del ventottenne Luca Cigarini, di cui l’Atalanta acquisterà anche la seconda metà entro fine giugno. L’addio definitivo ci sarà anche per l’attaccante siciliano Emanuele Calaiò, quest’anno al Genoa in prestito con obbligo di riscatto. In totale dai tre arriverebbero altri 2 milioni di euro per un totale di 31 milioni, che supera l’introito avuto per Lavezzi nel 2012, dunque i tifosi azzurri sperano che stavolta non parta nessuno dei titolari della squadra.