Maradona torna in aula a Napoli: “Dopo anni di attacchi finalmente è dimostrato che non sono un evasore”

L'argentino nuovamente in aula per le controversie con il fisco italiano.

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Dopo il bagno di folla ieri all’evento di offshore di cui era testimonial, Diego Armando Maradona oggi è tornato in aula per prendere parte ad una udienza presso la Commissione Tributaria Provinciale.

El Pibe de oro ha presentato un dossier sul suo caso giudiziario, con perizia tecnica giurata, che dimostra la sua estraneità ad ogni addebito, ed ha preso direttamente la parola per parlare ai giudici. Subito dopo ha depositato una dichiarazione firmata davanti agli stessi giudici:

“Dopo anni di ingiusti attacchi mediatici ed esattoriali a mio danno, grazie al lavoro dei miei avvocati e periti finalmente è dimostrato agli italiani e al mondo intero che non sono mai stato un evasore, sia perché la violazione non è mai esistita e, tra l’altro, perché è già pagata dal presunto ed eventuale responsabile, il Calcio Napoli, già assolto.

Ci sono le sentenze che provano la inesistenza di violazione fiscale dal ’94, ma oggi addirittura posso dimostrare con documenti e versamenti alla mano, che quanto vogliono da me, anche con ingiusti atti di forza, venne già condonato e pagato nel 2003 da Ferlaino mio datore di lavoro nelle more delle cause sempre vinte dal Calcio Napoli.

Anche dopo il pagamento del 2003 mi hanno pignorato orologi ed orecchini ed ora chi mi restituirà la mia immagine e tutti questi anni vissuti lontano da Napoli! Io gioco solo per far vincere la giustizia”.

 

 

 

Al termine delle discussioni piuttosto animate in udienza pubblica, la Commissione si è riservata e la decisione potrebbe essere depositata stesso oggi al massimo nei prossimi giorni.