Maestre precarie, si torna in piazza. È fumata nera per l’accordo con il Comune

Non si ferma la protesta delle maestre precarie. Sfumato l'accordo con il Comune. I sindacati annunciano nuove "proteste forti": non escluso un nuovo sciopero della fame con presidio fisso a Palazzo San Giacomo

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I rappresentanti sindacali erano arrivati, negli scorsi giorni, addirittura allo sciopero della fame per difendere e portare avanti i diritti delle 360 maestre precarie che rischiano oggi di rimanere senza posto di lavoro. Il concorso indetto dal Comune per l’assunzione di 185 maestri infatti rischia di lasciare fuori per mancanza di alcuni requisiti buona parte delle educatrici che per anni hanno prestato servizio nelle scuole comunali.

I sindacati bocciano la proposta di accordo del Comune: “daremo battaglia”

Dopo la proposta dei sindacati di stipulare dei contratti part-time, c’era stata una certa apertura da parte di Palazzo San Giacomo, che ha stoppato la protesta estrema dei sindacalisti, in presidio fisso sotto al Comune. Ma l’incontro di questa mattina ha rigettato nuovamente tutti nello sconforto. I sindacati infatti hanno bocciato il protocollo di intesa proposto dal Comune, e promettono guerra aperta, con nuove “azioni forti” nei confronti dell’amministrazione comunale.

Ventuno maestre in presidio permanente nel palazzo del Consiglio Comunale a Via Verdi

Alcune maestre precarie hanno deciso di dare vita ad una nuova forma di protesta. Dopo essere state ricevute da alcuni consiglieri comunali a Via Verdi, hanno deciso di stabilire un presidio permanente in un ufficio del palazzo del consiglio Comunale di Via Verdi. Tale presidio continuerà ad oltranza, finché l’amministrazione comunale non darà risposte precise e dettagliate rispetto alle richieste di stabilizzazione di tutte le maestre coinvolte.