Davide Bifolco: il corteo al Rione Traiano per il giovane 17enne sparato da un carabiniere (VIDEO)

La manifestazione, organizzata direttamente sul web, per il giovane ucciso da un colpo sparato da un Carabiniere la scorsa notte. Il quartiere molto vicino alla famiglia grida: "giustizia e verità!"

0
961

Centinaia di persone sono scese in piazza per protestare contro le forze dell’ordine per la morte di Davide Bifolco, sparato da un carabiniere perché non si è fermato ad un posto di blocco. Nemmeno la forte pioggia ferma la rabbia e la voglia di farsi sentire dei cittadini del Rione Traiano e di Napoli e Provincia accorsi per dare il loro supporto alla famiglia del ragazzo, completamente distrutta dal dolore.

“Deve marcire in carcere, non deve avere un’ombra di pace per tutta la vita” 

Le parole di una madre distrutta dal dolore riecheggiano in un rumoroso corteo. Nessuno per il momento conosce il motivo per cui i tre ragazzi non si sono fermati a quel posto di blocco, forse li ha spaventati l’assenza della patente e dell’assicurazione e il pregiudizio che le forze dell’ordine da sempre hanno verso i ragazzi di quartieri così degradati, ma una madre che perde un figlio non sta a guardare tanto alle cause, ma all’effetto che quella tragica sera inciderà sempre sulla sua vita.

“E’ la camorra che ci tutela, non lo stato!” 

Tommaso, uno dei fratelli di Davide, l’altro è agli arresti domiciliari, è ancora incredulo per quello che hanno fatto a suo fratello e dice al carabiniere che ha sparato: Cosa hai provato quando l’hai ucciso? Ti sei addormentato la notte?” ed ha poi aggiunto lasciatelo a noi per dieci minuti…“, probabilmente le sue sono solo parole dettate da un momento di rabbia, perché quel che hanno chiesto i familiari durante il corso del corteo è solo “giustizia e verità” per un ragazzo che non aveva ancora compiuto 17 anni. Un ragazzo che non ha avuto una seconda possibilità, solo per essere nato in un quartiere difficile.

Veniamo giudicati per la nostra ignoranza, ma i buoni sentimenti ci sono anche al Rione Traiano” 

Un giovane ha così commentato la solidarietà di un intero Rione che si è subito reso disponibile per il giovane 17enne e la sua famiglia. Ci sono ancora molte dinamiche da chiarire ma ciò che è certo è che nessuno può perdere la vita come è successo a Davide. Ma in questo clima di tensione bisognerebbe placare gli animi e non distruggere le auto dei carabinieri come è accaduto la scorsa notte. Una domanda sorge spontanea: se invece di un colpo sparato da un carabiniere fosse stato uno dei tanti omicidi di camorra si sarebbe fatta questa rivolta? Qualcuno ha mai bruciato le auto dei boss?