Dal 3 settembre scorso, grazie all’ordinanza 18575 della Cassazione, una ventata di ossigeno rinfranca i napoletani strozzati dalla morsa pecuniaria delle strisce blu e dal loro esponenziale incremento a partire dall’ultima manovra finanziaria. Giovanni D’Agata, fondatore dello “sportello dei diritti”, è lieto di annunciare l’importante vittoria da parte della cittadinanza contro l’iniquità dei comuni che preferiscono far cassa accanendosi sugli automobilisti. Solo per fare un esempio nell’anno 2012, in uno spazio di tempo di sei mesi, il Comune di Napoli ha incassato più di 55 milioni di euro di multe nell’area limitata e continua alla ztl.
Per tutti coloro che in questi mesi sono stati multati per sosta abusiva nei parcheggi a pagamento, si apre la possibilità di fare ricorso e di essere consecutivamente ammendati. Il Comune di Napoli, a meno che non provi l’esistenza di un’area di sosta libera e gratuita nei dintorni, non potrà esercitare la richiesta coatta.