Davide Bifolco: in piazza i Collettivi Studenteschi e i ragazzi del Rione Traiano per chiedere verità e giustizia

Assemblea pubblica in piazza San Domenico Maggiore. I ragazzi dei Collettivi Studenteschi si sono uniti ai ragazzi del Rione Traiano per fissare l’appuntamento per un nuovo corteo di protesta per la morte di Davide Bifolco.

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Ancora non si placa la rabbia per la morte del giovane Davide Bifolco. Stavolta a scendere in piazza sono i ragazzi dei Collettivi Studenteschi che, per l’occasione, si sono uniti ai giovani provenienti dal Rione Traiano, teatro della tragedia che sta scuotendo la città in questi ultimi giorni. I due gruppi si sono incontrati nei pressi di piazza del Gesù da dove poi hanno sfilato rumorosamente fino a raggiungere piazza San Domenico Maggiore.

Nel corso della breve sfilata sono stati scanditi numerosi slogan in memoria di Davide. Non sono mancati gli appelli alla giustizia e alla verità ne, tantomeno, gli insulti rivolti ai carabinieri. Sicuramente di pessimo gusto lanciare lo slogan “noi non siamo carabinieri” a due passi dalla tomba di Salvo d’Acquisto. Il corteo si è via via ingrossato fino a contare una cinquantina di persone che, raggiunta la sede dell’assemblea, hanno fatto sentire le loro ragioni.

«Il carabiniere circolava per il rione con la pistola fuori dal finestrino – ha dichiarato il cugino di Davide, arringatore di folle per l’occasione – e non c’è stato nessun posto di blocco, è stato un vero e proprio inseguimento. A Napoli – continua – siamo abituati a circolare in tre sul motorino perché non tutti quelli che come noi vengono dai quartieri popolari possono comprarne uno. Il carabiniere che ha ucciso Davide deve pagare per quello che ha fatto, adesso lui è a casa con la sua famiglia, la famiglia di Davide invece lo sta piangendo perché Davide non tornerà più».

L’assemblea riunita in piazza ha, infine, deciso che il corteo ci sarà per giovedì 18. Non si conosce ancora l’orario ma, presumibilmente, anche per sfruttare l’orario di fine delle lezioni si svolgerà intorno alle 14. La cosa che ha lasciato maggiormente colpiti i tanti passanti che hanno assistito alla manifestazione è la giovanissima età dei partecipanti. Sono ben pochi i maggiorenni tra i giovani scesi in piazza, sintomo evidente di quanto la vicenda di Davide sia sentita soprattutto tra i giovani e i giovanissimi.