Terra dei Fuochi, nuova discarica di copertoni sull’asse mediano (FOTO)

Ennesima discarica di copertoni nella Terra dei Fuochi. La foto, inviataci da un nostro lettore, è stata scattata sull'asse mediano tra le uscite di Scampia e Melito. Si attende solo il rogo risolutore

0
939

Decine e decine di copertoni ammassati sulla strada insieme a altri rifiuti e una dozzina di sacchetti neri dal contenuto sospetto all’interno di una piazzola di sosta, in una delle strade statali più trafficate della Campania, in attesa soltanto di essere bruciati. Chi transita spesso per l’arteria di collegamento tra la Provincia Nord e la città di Napoli, non è nuovo a spettacoli di questo genere. Siamo sull’asse mediano, la SS 162, la strada statale che da Capodichino (viale Umberto Maddalena) arriva fino al litorale domizio passando per Napoli Nord.

munnezza a melito

La foto è stata scattata nel tratto di strada che va dall’uscita di Scampia a quella di Melito, e ci è stata inviata da un nostro lettore. Sono giorni che i rifiuti si ammassano in quella piazzola, perché si sa, i napoletani (quelli della peggior specie) sono avvezzi a depositare (o meglio, dovremmo dire abbandonare) i loro rifiuti dove vedono che ce ne sono già degli altri. E una discarica abusiva di copertoni in pieno asse mediano autorizza chiunque si trovi a passare da lì a lasciare anche il proprio sacchetto, magari lanciandolo al volo dal finestrino, senza nemmeno fermare la vettura, perché tanto chi verrà a pulire toglierà questo e pure quello. Sempre che qualcuno ci venga, a pulire. Difficile stabilire a chi spetti: perché dal 2001 la competenza per la manutenzione è passata dalla Regione Campania alle province di Napoli e Caserta, che sono oggi più morte che vive. E se non aggiustano le buche, figuriamoci se rimuoveranno la munnezza.

Bisognerà aspettare dunque il gesto risolutore di un cittadino di buon cuore (o un pazzo?), che per eliminare definitivamente la vista della discarica, che pasce e cresce indisturbata da anni, deciderà di darle fuoco. Salvando almeno gli occhi dalla vista dello squallore e del degrado, ma inquinando ulteriormente i polmoni degli sfortunati abitanti della Terra dei Fuochi. Che, come dimostra l’ultimo maxi rogo, che proprio oggi sta emanando la sua mefitica colonna di fumo nero nei cieli di Giugliano, checché ne dica la ministra Lorenzin (“il malato Campania è in via di guarigione”) continua, imperterrita, a bruciare e a uccidere.