Dopo le iniziative museali che prolungano gli orari di visita tutti i venerdì del mese di settembre e ottobre dalle 9:00 alle 22:00, per le celebrazioni del 175° anniversario della Napoli-Portici, il Museo ferroviario di Pietrarsa a Portici inaugura una mostra speciale sulla prima linea ferroviaria italiana, in attività dal 3 ottobre 1839.
Come ricorda la Home museale “Pietrarsa è uno dei luoghi simbolo della storia delle Ferrovie dello Stato Italiane, un ponte teso tra passato e presente che congiunge idealmente la Bayard ai sofisticati e velocissimi treni dell’Alta Velocità.
Una statua (una delle più grandi realizzate in ghisa in Italia), posta nel piazzale del complesso museale, mostra re Ferdinando II di Borbone nell’atto di indicare il luogo dove costruire le prime officine ferroviarie delle Due Sicilie e dell’intera Penisola. Un’iscrizione ricorda che lo scopo del sovrano era di svincolare lo sviluppo tecnico e industriale del Regno dall’intelligenza straniera.
Sotto l’aspetto più propriamente storico-architettonico, il museo è quanto mai adatto all’uso cui è stato destinato, trattandosi in origine delle antiche officine borboniche nate nel 1840 per volere del re, in un’area prima chiamata “Pietra Bianca” e in seguito “Pietrarsa” dopo un’eruzione del Vesuvio che aveva portato la lava fino a quel punto della costa. Oggi il museo rende possibile un’immediata rilettura, viva e critica, del duro lavoro svolto dagli operai che qui lavoravano nelle Officine di Pietrarsa. Un discorso storico volto a ricostruire le tappe dell’evoluzione del lavoro dell’uomo al continuo variare del rapporto fra lo stesso e la macchina”.
Nel Real Opificio Meccanico e Pirotecnico di Pietrarsa, il grande padiglione Torneria, meglio noto con il soprannome di ” La Cattedrale”, ospiterà una collezione di fotografie d’epoca, cartine storiche e progetti ingegneristici inerenti alla linea, una esposizione del modello Bayard (la prima locomotiva che iniziò la storia ferroviaria italiana), e una visita guidata e interattiva del restaurato plastico di trenta metri realizzato da Brunetti, il “Trecentotreni”.
venerdì 3 ottobre dalle 9:00 alle 22:00;
sabato 4 ottobre dalle 9:00 alle 16:30;
domenica 5 ottobre dalle 9:00 alle 16:30.
Il costo della visita speciale è inclusa nel biglietto di ingresso al Museo – Il prezzo di ingresso è di 5,00€ (intero) e di 3,50€ (ridotto per gli adulti oltre i 65 anni, per i ragazzi tra 6 e 18 anni, e per tutti i visitatori in caso di parziale chiusura o inagibilità di alcuni padiglioni in caso di convegni o lavori di restauro). L’ingresso è gratuito per minori sotto i 6 anni, oltre che per tutti i visitatori diversamente abili ed il loro accompagnatore.), e non presenta costi aggiuntivi.
Per informazioni rivolgersi al 081/472003 – museopietrarsa@fondazionefs.it
Come raggiungere il Museo?
In treno
Per chi arriva in treno è possibile consultare la locandina con gli orari dei treni. Si avvisa che a causa del crollo di alcune parti della settecentesca Villa d’Elboeuf sulla sede ferroviaria, la circolazione lungo la linea Napoli Centrale-Torre Annunziata è interrotta, per cui sarà possibile raggiungere il Museo con il pullman in partenza da Napoli Centrale (presso l’area parcheggio Varco Arnaldo Lucci). La fermata di Pietrarsa è a 50 metri dal Museo.
In automobile
Per chi proviene dalla A1 Roma Napoli: uscita Napoli Centro – Via marittima direzione Portici, alla fine di Via San Giovanni a Teduccio svoltare a destra in Traversa Pietrarsa.
Per chi proviene da Salerno, percorrendo l’autostrada A3: uscita Ercolano – Bellavista o S. Giorgio a Cremano: direzione Napoli. Per carenza di aree destinate a parcheggio (sono presenti solamente i posti auto sulle strade principali) si sconsiglia l’uso del mezzo privato per raggiungere il Museo.
In Autobus
Con i mezzi dell’ANM: da Piazza Garibaldi prendere gli autobus 254 e 256 direzione San Giorgio a Cremano; da Via Marina/Viale Amerigo Vespucci gli autobus 157, 254, 255 e 256 direzione San Giorgio a Cremano.