Fabio Cannavaro e le frodi fiscali: sequestrati beni da 900mila euro

Nei guai il calciatore Fabio Cannavaro accusato di frode fiscale insieme alla moglie: sequestrati beni da 900mila euro dalla Finanza

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Fabio Cannavaro nei guai con la legge: l’ex calciatore della Nazionale si trova immischiato, insieme a sua moglie, un cognato e un prestanome settantenne, in un’ingente frode fiscale tramite la “Fd Service srl“, società di noleggio di barche di lusso che Cannavaro gestiva insieme alla consorte Daniela Arenoso. La Finanza di Napoli ha sequestrato beni per un valore di 900mila euro dopo la firma di un provvedimento del gip alla fine di un’inchiesta coordinata dal pm di Napoli Fabrizio Vanorio e dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli.

Fabio Cannavaro e sua moglie evadevano le tasse

Al termine dei controlli fiscali dell’Agenzia delle Entrate di Napoli, cominciati nel 2011, è stata accertata, nel periodo tra il 2005 e il 2010, una evasione di imposte per un valore di oltre 1 milione di euro da parte di Fabio Cannavaro e Daniela Arenoso. La famiglia Cannavaro aveva creato una società fittizia che fingeva di gestire tre imbarcazioni da diporto, la Massivus, la Chriman Naples e la Chriman II, che in realtà erano usate dai coniugi per fini personali anziché venire noleggiate. Così, il pallone d’Oro e sua moglie non pagavano le tasse sul carburante. Una volta accorti di essere nel mirino dell’Agenzia delle Entrate, i due hanno ceduto l’attività ad un prestanome settantenne.