Dopo i tagli annunciati con la delibera 439 del 7 agosto 2014 la Provincia di Napoli, le varie forme di sospensione a livello nazionale dei servizi costituzionalmente previsti in favore dei disabili, le manifestazioni di protesta locale e nazionale in tal senso sembra essere ancora più doverosa la diffusione del successo accademico di L. C., la 23enne affetta da tetraparesi spastica, che imprigionata in un corpo in paralisi oggi ha discusso la tesi di laurea in Scienze Matematiche presso l’omonima ex-facoltà dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”.
La sua esperienza universitaria è nata 6 anni fa in seguito all’incontro informale con Guido Trombetti, professore di analisi matematica ed ex rettore della “Federico II” e a un colloquio con gli specialisti di SINAPSI, il centro di ateneo impegnato nella tutela del diritto allo studio per tutti gli studenti con disabilità reversibili e croniche. Dopo vari incontri con gli specialisti del Centro alla ragazza fu assegnata un’assistente alla comunicazione, Valentina Ianurii, che ha assistito la ragazza in questi anni e ha reso effettivo e concreto il sostegno dell’università napoletana a soggetti come questi.
Ciò non è stato solo un successo del Dipartimento di Neuroscienze della “Federico II”, una vittoria personale, un riconoscimento per le scienze umane e naturali, ma, soprattutto, uno scatto emancipante per l’intera società italiana, la quale conferma il valore della tutela del diritto allo studio per le persone affette da disabilità.
La disabilità può essere sconfitta solo dalla solidarietà sociale e dall’applicazione sociale ( e non parcellizzata) delle conoscenze al consorzio umano.