Mostra d’Oltremare: allarme bomba smentito

Allarme Bomba alla Mostra d'Oltremare. Si conferma l'esistenza di una volontà che opera contro la Mostra e i suoi funzionari.

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Mostra d’Oltremare: allarme bomba smentito, ma rimangono i sospetti di ragionate intimidazioni nei confronti dei funzionari della Mostra

Non si sono nemmeno ancora cicatrizzate le ferite inferte a Paolo Stabile e dissolte le accuse del Presidente della Mostra d’Oltremare di Napoli in merito ad attenzioni camorristiche sul polo fieristico di Fuorigrotta, che stamane Il Mattino di Napoli è stato raggiunto da una telefonata anonima che accennava a un preciso allarme bomba alla Mostre d’Oltremare. Immediata la smentita del Presidente Rea in seguito ai controlli dei Vigili del Fuoco e delle unità cinofile all’interno dei vari padiglioni della Mostra.

 Il caso Paolo Stabile e il precedente episodio intimidatorio

Ricordiamo ai lettori che Paolo StabileCoordinatore e Responsabile degli appalti di manutenzione edilizia, impiantistica, arborea della Mostra d’Oltremare, fu aggredito da due criminali dal volto coperto in viale Kennedy. Stabile, di 46 anni,  attutì il colpo, ma riportò, comunque, un trauma contusivo a una spalla e varie escoriazioni. Attualmente la Polizia di Stato indaga, ma in base alle poche informazioni ricavate dalla vittima si escluse che l’aggressione fosse stata motivata da finalità di rapina.

Come si intese dalle dichiarazioni del Presidente della Mostra d’Oltremare Andrea Rea, l’aggressione di Stabile ebbe scopi intimidatori“Intollerabile subire un atto criminale di questo genere mentre si adempie il proprio dovere. Esprimo tutta la mia solidarietà al nostro lavoratore”, riferì il Presidente Rea. “Va evidenziato, tuttavia, che è necessaria un’attenzione particolare per la Mostra d’Oltremare, visti gli enormi interessi socio-economici che sta generando, diventando l’ago della bilancia nell’area ovest della città. La mancanza di un governo aziendale stabile, garante del piano di sviluppo, destabilizza rispetto ai grossi flussi lavorativi che, invece, garantisce il nostro indotto fieristico, congressuale e turistico. Riteniamo di dover evidenziare tutta la nostra preoccupazione per questo atto di grave violenza, che turba non poco il sereno compimento delle risoluzioni aziendali che da mesi cerchiamo di portare a termine in maniera democratica, giusta e civile”.Mostra d'Oltremare: allarme bomba smentito

“Non ci siamo mai tirati indietro in questi due anni di governo e abbiamo raggiunto risultati insperati. È fondamentale dare un segnale chiaro e forte sul governo della Mostra. Mi auguro che l’aggressione al nostro dipendente sia un fatto isolato, ma non sarà questo o altro a intimorire l’azienda intera, né intralcerà il lavoro che egregiamente la Mostra d’Oltremare porta avanti da due anni con evidenti risultati”.

Le ultime dichiarazioni del Presidente Rea

Stamane Rea ha dichiarato che: “alle ore 11:30 Vigili del fuoco e unità cinofile hanno concluso i sopralluoghi dei vari edifici della Fiera monumentale senza trovare alcun ordigno (…). Gli attacchi alla sicurezza della Mostra d’Oltremare non fanno altro che confermare proprio la sicurezza. Se infatti fosse accaduto in altro luogo, sarebbe stato impossibile evacuare le oltre mille persone che si trovavano nelle nostre aree. Non conosciamo il movente dell’azione, ma di sicuro non fermeranno le nostre attività, ovvero riconsegnare la Mostra alla città di Napoli e ai turisti, incubare nuove attività, avviare nuove fiere e con l’isola delle passioni aprire quotidianamente al pubblico un bene dal valore inestimabile“.