Da Viareggio: “attenti o faremo la fine di Scampia”

Il presidente dell'VIII municipalità, Angelo Pisani, reagisce duramente alle dichiarazioni provenienti da Viareggio. Pronta una class action

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“Se non si adottano misure adeguate Viareggio non ha alcun futuro, diventerà come Scampia”. A dichiararlo, a margine di una conferenza stampa è il commissario prefettizio di Viareggio Valerio Massimo Romeo. Le parole di Romeo hanno provocato l’ira del presidente dell’VIII municipalità Angelo Pisani che ha annunciato una dura battaglia legale contro lo stesso Romeo, autore, secondo Pisani, di un vero e proprio atto discriminatorio. Il presidente Pisani ha annunciato l’avvio di una azione collettiva di risarcimento danni e ha, contestualmente, chiesto la rimozione dell’incauto commissario prefettizio. Lo stesso Pisani ha voluto ricordare come, dalle parte di Viareggio, non sempre si respira un’aria di legalità e, ricorda, che lo stesso comune di Viareggio è stato sciolto due volte nel giro di due anni.

Pisani: “Viareggio è la città più commissariata d’Italia, non accettiamo lezioni di moralità”

«Capisco che non sarà facile riportare ordine e legalità in quella che viene definita la città più commissariata d’Italia – attacca duramente Pisani – visto che a ottobre il comune di Viareggio è stato sciolto per la seconda volta in soli due anni, mentre risultano commissariati anche altri enti locali come la Fondazione Carnevale, ma questo non autorizza il commissario Romeo ad offendere la popolazione di Scampia». Le gravi dichiarazioni di Romeo possono rappresentare un pericoloso precedente per un territorio, quello di Scampia, che grazie anche all’azione di governo della municipalità si sta lentamente scrollando di dosso l’etichetta di “quartiere di Gomorra”. Una lotta che discriminazioni come quella del commissario prefettizio di Viareggio rischia di arrestarsi inesorabilmente.

“Chiederemo la rimozione del commissario prefettizio, le scuse non bastano”

Scampia ha bisogno di credito presso l’opinione pubblica nazionale. Un quartiere che è appena uscito da una delle più sanguinose faide di camorra grazie alla lotta attiva dei suoi cittadini non può e non deve essere additata ad esempio negativo. «Non ci limiteremo a chiedere le scuse di Romeo – continua Pisani – ne chiederemo la rimozione e, annuncio sin da ora, avvieremo una istanza per chiedere il risarcimento per i danni di immagine provocati dalle sconsiderate parole di Romeo. Non tollereremo – attacca – di essere trattati come simbolo del male da nessuno, tantomeno da un rappresentante dello Stato. Romeo si vergogni – conclude il suo duro attacco il presidente della municipalità – e prima di parlare dei nostri quartieri si informi. Vada a verificare, per esempio, la scomparsa delle piazze di spaccio dal nostro territorio, le attività culturali che si svolgono nell’Auditorium, o l’estensione delle aree a verde che fanno di questo quartiere il polmone di Napoli».

Il territorio di Scampia non è solo Gomorra e violenza

La risposta da Viareggio sicuramente non si farà attendere. Se le parole del commissario potrebbero inquadrarsi nel novero dei soliti stereotipi che accompagnano determinate zone del sud è pure vero che è il momento, per Napoli e per tutto il mezzogiorno, di risollevare con orgoglio la testa e di mostrare i tanti progressi fatti dal punto di vista della legalità. Napoli, dopo tanti anni, è ritornata ad essere capofila delle città italiane per numero di turisti accolti e parole come quelle di Romeo potrebbero rappresentare la testimonianza della scarsa tolleranza del nord nei confronti di un sud che sta lentamente ripartendo.