Cassonetti a scomparsa e per la raccolta differenziata: un altro passo avanti per la riqualificazione estetica ed ecologica della nostra città. Arriveranno, infatti, anche a Napoli, dopo Firenze e Roma, e saranno installati entro la fine di quest’anno o al massimo nei primi mesi del prossimo a Piazza Garibaldi e a Corso Umberto, poiché sono già presenti gli scavi sotterranei grazie ai lavori in metropolitana. Parte l’esperimento discusso in Commissione Ambiente presieduta da Carmine Schiano e a cui hanno partecipato Carmine Attanasio, consigliere dei Verdi, un membro dello staff del vicesindaco e assessore all’ambiente Tommaso Sodano, Serena Riccio, dirigente dei lavori per la metropolitana, Francesco Mascolo, direttore dell’Asìa e il consigliere Francesco Vernetti.
Come funzionano i cassonetti a scomparsa
I cassonetti a scomparsa si presentano come cestini per la differenziata di piccole dimensioni che spuntano da manto stradale, sotto di loro però sono presenti dei grossi compattatori che riusciranno ad accumulare una grossa quantità di rifiuti evitando che si raccolgano in strada e che strabordino dai cassonetti ordinari antiestetici e puzzolenti. Quando il compattatore sottostante risulterà pieno, una piccola luce lampeggerà sul cestino per indicare all’addetto che è ora di svuotarlo.