Chiusura dello stadio Collana: rimpallo di colpe tra Regione e Comune

Il Comune non ci sta a prendersi tutta la colpa per la chiusura dello stadio Collana, e punta il dito contro la Regione. Il mistero si infittisce

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Il Comune non ci sta a fare la parte del cattivo nella vicenda stadio Collana, a cui da ieri sono stati apposti i sigilli di una chiusura che, al momento, è “a tempo indeterminato”. Il motivo, come abbiamo spiegato ieri, sarebbe la presunta inagibilità dell’impianto che ospita al suo interno anche una palestra, una piscina, un campo di calcetto e una pista di atletica, e che rappresenta il punto di ritrovo di numerose associazioni sportive del quartiere Vomero e non solo.

La chiusura dello stadio Collana passo per passo

Lo scorso 29 novembre i Vigili del Fuoco erano intervenuti allo stadio Collana per la caduta di un pezzo di intonaco e di parte di un cornicione del muretto perimetrale dello stadio, lato piazza Quattro Giornate, e avevano transennato la zona per mettere in sicurezza il passaggio pedonale. A questo crollo, avvenuto all’esterno dello stadio, pare ne sia seguito un altro, avvenuto all’interno della struttura: il 1° dicembre la Regione ha così disposto la chiusura dello stadio Collana, per “procedere alla verifica dello stato dei luoghi e valutare gli interventi necessari a garantirne l’idoneità strutturale e l’adeguamento ai fini della sicurezza in base al D.Lgs 81/2008”.

In base a questo provvedimento regionale il Comune, che è il proprietario dello stadio Collana in regime di comodato d’uso gratuito, ha dovuto confermare e rendere operativa la chiusura. Così ieri gli utenti del Collana hanno trovato le porte di accesso all’impianto sbarrate. Le associazioni sportive che usufruiscono dell’impianto sono state avvisate della chiusura, e da due giorni il Collana è vuoto come il deserto.

Il Comune accusa: la colpa è della Regione

Ma il Comune non ci sta a prendersi la colpa di questa chiusura. E lancia la “patata bollente” alla Regione. Contrariamente a quanto vi abbiamo raccontato nell’articolo di ieri, dall’ufficio stampa dell’amministrazione comunale fanno sapere che già a luglio 2014 il Comune aveva adottato una delibera per l’approvazione di un “progetto preliminare dei lavori di manutenzione, restauro e adeguamento funzionale del complesso sportivo polifunzionale Collana, per un importo di 5 mln di euro”. Progetto che la Regione avrebbe dovuto approvare, decidendo, in qualità di organo di programmazione, se far fare i lavori al Comune di Napoli o procedere in proprio agli interventi di ristrutturazione. Un progetto che invece la Regione non ha mai approvato.

Luigi De Magistris: “chiusura immotivata, la Regione assuma atteggiamento responsabile”

“Davvero non si comprendono i motivi che spingono la Regione ad impedire l’attività agonistica di centinaia di atleti in strutture che nulla hanno a che vedere con la caduta del calcinaccio da un muretto perimetrale” ha commentato in merito il sindaco Luigi De Magistris. “Darò disposizione ai miei uffici di valutare la possibilità immediata di continuare a garantire l’attività lì dove sia possibile e rinnovo un forte invito alla Regione ad un atteggiamento responsabile che dovrebbe tradursi nel finanziare il nostro progetto di ristrutturazione dell’impianto vomerese”.

Domani inizieranno i lavori: ma il Collana non riaprirà prima di una settimana

Intanto, il delegato allo Sport della Regione Campania, Luciano Schifone, fa sapere che già ieri sono stati effettuati i primi sopralluoghi da parte dei tecnici della Regione e affidati i lavori di urgenza, che inizieranno domani, in modo da permettere la tempestiva riapertura dello stadio. Che tanto tempestiva non sarà: occorreranno 5 o 6 giorni per mettere in sicurezza il Collana. Che quindi plausibilmente non riaprirà prima della settimana prossima.

Resta però un quesito irrisolto: perché aspettare l'”urgenza” per dare inizio ai lavori? Se sia Regione che Comune erano pronti a far partire i lavori di ristrutturazione, per quale motivo questi lavori non sono partiti? Quale braccio di ferro tra i due enti si nasconde dietro questo ingiustificato ritardo? Tradotto: quali erano (e sono) gli interessi in gioco nella ristrutturazione dello stadio Collana? Mistero. A pagare sono, ancora una volta, i cittadini: in questo caso gli 8mila atleti che si allenano nello stadio Collana, da ieri chiuso per l’incuria dei suoi amministratori.