Bottura, chef e star mondiale della cucina, innamorato di Napoli e della sua poesia
Contraddicendo una ispirata e amara considerazione di Erri De Luca secondo la quale città di Pertenope è “come una madre che da tanto ma non vuole niente“, uno dei più importanti chef al mondo, modenese di nascita e napoletano di inclinazione, Massimo Bottura ieri al Grand Hotel Parker’s di Napoli, presentando il suo libro Vieni in Italia con Me, ha detto: “c’è un momento, quando abbiamo ricevuto tutto, in cui siamo chiamati a restituire“.
Chi è Massimo Bottura?
Egli è uno chef modenese tra i migliori del mondo, stellato più volte dalla Michelin, nasce come grossista di prodotti petroliferi e amante degli studi giuridici. Nel 1986 molla tutto, studia e impara la cucina italiana, specializzandosi in quella emiliana, formandosi in una trattoria a Campazzo. Con Georges Cogny si inizia alla alla classica cucina francese e nel 1992 studia e lavora presso Le Louis XV di Alain Ducasse a Montecarlo.
Nel 1995, successivamente a una esperienza di cucina maturata a New York, ritorna in Italia dove apre a Modena la sua Osteria Francescana, per poi nel 2000 partire alla volta della Spagna per apprendere da Ferran Adrià la cucina molecolare. Dopo una serie di impegni editoriali nel 2011 diventa socio insieme a Marta Pulini del ristorante modenese Franceschetta58, nel 2012 riceve la terza stella Michelin e il 3 marzo scorso il premio internazionale White Guide Global Gastronomy award.
Dopo una vita invidiabile dalle sue labbra vengono proferite parole soavi come caramelle, “trovate spazio per la poesia nella vostra vita. Rendete visibile l’invisibile“, dice in conferenza stampa. Napoli è la sede ideale per tutto ciò, essa è un paiolo magico di bellezze e citazioni poetiche. “Mancavo da più di due anni. E stamane per le vie del centro storico ho trovato bellezza in ogni angolo. Volevo fotografare, twittare ogni cosa“. Dalla pizza ai dolci, dall’arte presepiale al patrimonio artistico e monumentale, Napoli è una città che da tanto ma che merita di essere ricambiata.