Sgombero al campo Rom di Scampia. Pisani: “ripristinata la legalità”

Iniziato questa mattina lo sgombero al campo Rom di Scampia, simbolo di incuria e degrado. Abbattuta una costruzione illegale, ma nessuno sarà cacciato

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Campo Rom di Scampia ancora sotto i riflettori. Questa mattina sono arrivate le ruspe, su disposizione della procura della Repubblica, per l’abbattimento di una costruzione in muratura all’interno del campo. Una costruzione abusiva, ma per fortuna disabitata: nessuno verrà cacciato dal campo, ma l’abbattimento del manufatto abusivo sarà una buona occasione per ripulire l’area dai rifiuti e dare un segnale di ripristino della legalità in una realtà tanto disagiata.

La polizia Municipale sta eseguendo in queste ore le operazioni di sgombero al campo Rom di Scampia, che negli ultimi giorni è stato al centro della polemica relativa alle pessime condizioni in cui versava l’insediamento.

Un insediamento abusivo, in cui vivono circa 2mila Rom, e che da anni rappresenta una vera e propria minaccia alla sicurezza e alla salute dei cittadini napoletani e degli stessi Rom che lo abitano, in condizioni igienico-sanitarie a dir poco infernali, tra cumuli di spazzatura e roghi tossici. A condurre questa battaglia per il ripristino della legalità il presidente dell’VIII Municipalità Angelo Pisani, che si è detto soddisfatto dello sgombero di oggi. “Finalmente è stata ripristinata la legalità” ha commentato Pisani.

Sgombero al campo Rom di Scampia: nessun incidente

Lo sgombero al campo Rom di Scampia arriva in seguito a una serie di incidenti che l’hanno visto negli ultimi giorni sotto i riflettori della cronaca e al centro delle discussioni in consiglio municipale: dopo il sopralluogo indetto da Pisani per valutare le condizioni dell’insediamento, è arrivata una maxi operazione della polizia Municipale che ha sequestrato numerosi veicoli rubati, tra i quali camper e auto di lusso con le matricole abrase.

Oggi, finalmente, lo sgombero e il relativo abbattimento della costruzione abusiva. Un passo avanti dell’amministrazione verso l’attuazione di politiche volte a tutelare i cittadini che abitano nel quartiere ma anche gli stessi Rom, costretti a vivere in condizioni al limite dell’umanità, tra escrementi e rifiuti, come testimoniano le immagini raccolte da Road Tv Italia durante il sopralluogo indetto dall’VIII Municipalità.

Guarda il reportage “Scampia: viaggio in uno dei più grandi campi Rom di Napoli”

Dopo lo sgombero al campo Rom di Scampia in campo nuove strategie di integrazione

Lo sgombero sta procedendo senza incidenti. “Adesso” ha affermato Pisani,  “bisogna mettere in campo vere politiche per l’integrazione sociale”. Parole che fanno eco a quelle pronunciate dall’assessore alle politiche sociali del Comune di Napoli Roberta Gaeta durante il sopralluogo che ha preceduto lo sgombero al campo Rom di Scampia. “I campi Rom sono realtà superate. C’è bisogno di case vere e il comune di Napoli sta lavorando per individuare aree adatte. La nostra idea è recuperare manufatti fatiscenti o sequestrati alla criminalità per permettere così un reale riappropriarsi dei territori”. Il comune di Napoli metterà presto in campo, ha assicurato l’assessore, politiche atte a migliorare le condizioni di vita e di insediamento delle comunità Rom, per tutelare sia la loro salute e sicurezza, sia quelle dei cittadini.