Falsi invalidi: tra i 24 denunciati anche una locomotiva del sesso

Tra i 24 falsi invalidi di Posillipo, Chiaia e San Ferdinando c'erano una folle locomotiva del sesso, un non vedente autista, un paralitico forzuto.

0
676
si fingono lucciole due consigliere comunali

Invalidi al 100% erano locomotive del sesso a pagamento, autisti non vedenti, paralitici miracolati

Proseguono le indagini delle forze dell’ordine ai danni dei falsi invalidi e a stamane risalgono le dichiarazioni più sconcertanti. Una donna risultante invalida al 100% esercitava la libera professione dell’escort. Invece di essere costretta a un letto per patologie cardiocircolatorie e respiratorie gravi in seguito a una rara sindrome fobica e ossessiva, marciava, inspirava ed espirava a pieni polmoni come una locomotiva del sesso a pagamento.

I video esilaranti della Guardia di Finanza che provano la falsa invalidità li inchiodano 

Durante le indagini gli agenti della Guardia di Finanza, coordinate dal procuratore aggiunto di Napoli D’Avino e dai pm Frongillo e Ferrigno, insieme alla locomotiva del sesso a pagamento, è stato scoperto un altro invalido al 100%, il quale invece di scontare l’infermità totale per malattie cardiache e respiratorie, sfolgorava dietro il bancone di un’avviata ferramenta. In base ai video della Guardia di Finanza quest’ultimo scalava marciapiedi e scale come un Eracle nel fiore degli anni. Un altro video riprende, invece, un invalido al 100% che a dispetto dei precedenti risultava anche non vedente e privo di udito, ma a dispetto di tutto ciò sfidava la natura alla guida del suo scooter.

24 i denunciati tra Posillipo, Chiaia e San Ferdinando

La locomotiva del sesso a pagamento, l’Eracle nel fiore degli anni, il Tiresia motorizzato, appartengono tutti alla I Municipalità di Napoli, ovvero ai quartieri di Chiaia, Posillipo e San Ferdinando. Questi come altri 21 falsi invalidi non avevano mai presentato richiesta per il riconoscimento dell’invalidità presso l’Asl Napoli 1 Centro o incontrato la Commissione Invalidi Civili.

Per oltre dieci anni 24 falsi invalidi hanno percepito le pensioni di invalidità grazie a documenti falsi e totale assenza di controlli. In media l’invalidità riconosciuta era il 74% e in alcuni casi gli anni di falsa invalidità oltrepassavano i 10 anni. La truffa, grazie alle istanze preposte al contrasto della criminalità, dalla locomotiva del sesso a pagamento al Tiresia sbarazzino, all’Eracle gagliardo finalmente è terminata.