I carabinieri, entrati nei locali situati al piano terra di una palazzina, hanno rinvenuto il materiale esplosivo all’interno di sacchi di plastica. Erano circa quarantacinquemila gli ordigni artigianali ritrovati, le cosiddette cipolle, depositati pericolosamente vicino a delle bombole del gas per uso domestico, tanto da richiedere l’intervento del nucleo artificieri antisabotaggio, che hanno provveduto a recuperare i botti illegali.
Incauto stoccaggio.
Materiale pericolosissimo in quanto spesso prodotto artigianalmente da persone inesperte e con materiali non idonei. Tutt’ora in corso le indagini per individuare il responsabile che ha messo in pericolo gli abitanti dello stabile conservando in maniera incauta tutto quei botti.
La moda dei fuochi non passa mai.
La “lotta” ai fuochi, in special modo quelli illegali va avanti ormai da anni, anche se i risultati arrivano a fatica. L’ultimo Capodanno ha fatto registrare un calo nel numero dei feriti e nessun morto (350 contro i 361 e due morti del Capodanno 2013) anche se l’abitudine di sparare i fuochi d’artificio sembra non andare via, con Napoli che si candida ancora una volta a vincere il triste primato di città con più feriti causati dai botti (nei giorni scorsi i carabinieri hanno operato un altro maxi sequestro a Mugnano, con la bomba “Babbà”). La speranza tuttavia è che possa diminuire ancora il numero di feriti causati dai fuochi, così come è successo l’anno passato.