Le rassicurazioni di Adriano Giannola, in merito alla trasparenza e alla regolarità del concorso pubblico al
Teatro Mercadante, evidentemente
non sono risultate credibili a Palazzo San Giacomo e nei rispetti di
Nino Daniele, assessore comunale alla cultura. Fatto sta che il
Comune di Napoli, in seguito alla bufera scatenata da centinaia di segnalazioni presso i propri uffici,
vuole vederci più chiaro, al punto di richiedere con urgenza al
Consiglio di amministrazione del Teatro Mercadante e alla persona del suo
presidente,
“una relazione dettagliata con tutti gli atti trasmissibili. Bisogna dissipare dubbi e sospetti“.
Al Teatro Mercadante si scopre il conflitto d’interessi dell’assessore regionale Caterina Miraglia
“Se emergessero fatti gravi, chiederemo la convocazione dell’assemblea dei soci“, così commenta l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli. Il teatro stabile Mercadante rischia troppo e il futuro della sua attività culturale non può essere messo a repentaglio da un concorso pubblico irregolare. Al 31 gennaio è fissata la dead line entro la quale il Teatro Mercadante deve fornire al governo nazionale il piano di attività per i prossimi tre anni, per poter aggiudicarsi i finanziamenti ministeriali stanziati per i 4 teatri italiani che, in base a requisiti precisi, verranno nei prossimi mesi riconosciuti come teatri stabili ad interesse nazionale. Tutto ciò è contemplato dal decreto “Valore cultura” dell’ex ministro Bray e dai criteri indispensabili che esso stabilisce per poter aver assegnato il riconoscimento culturale e con ciò il patrocinio nazionale.
Sospettati oltre alla Miraglia ci sono Luca de Fusco e Adriano Giannola
In un nostro precedente articolo, informiamo che molteplici dichiarazioni
hanno segnalato non poche irregolarità, soprattutto nella seconda fase selettiva, dove
la commissione esaminatrice, ad esempio, non ha notificato a tutti gli interessati gli appuntamenti eletti per lo svolgimento di quest’ultima.
Il direttore del Mercadante è, anche, il direttore artistico del Napoli Teatro Festival
Le numerose minacce di denuncia presso la Prefettura, pervenute al Comune di Napoli, gettano ombre sul presidente della commissione esaminatrice Vincenzo Galgano, il presidente dell’amministrazione Adriano Giannola e, soprattutto, sull’Assessorato alla Cultura della Regione Campania Caterina Miraglia. Quest’ultima ha dichiarato di non aver nulla a che fare “con i nomi scelti (…). In queste ore mi stanno tirando in ballo”. La sospetta assunzione della compagna del portavoce e assistente di cattedra Raffaele Riccio dell’Assessore Miraglia, che tra gli altri incarichi ricopre una cattedra all’Università degli Studi di Salerno, rivela un palese conflitto di interessi nei ruoli ricoperti dall’assessore.
Miraglia è presente nei Cda del Mercadante e della fondazione che organizza il Napoli Teatro Festival
Di seguito a ciò rendono sospette le selezioni concorsuali i legami che 10 dei 15 neoassunti hanno avuto in questi anni con l’Assessorato alla Cultura della Regione Campania. Questi hanno collaborato con Campania dei Festival, la fondazione partecipata dalla Regione Campania responsabile dell’organizzazione del Napoli Teatro Festival. L’assessore Miraglia siede sia nel Consiglio di amministrazione della fondazione sia in quello del Teatro Mercadante come socio fondatore. Il responsabile della direzione artistica del Napoli Teatro Festival è Luca de Fusco, ovvero l’attuale direttore del Teatro Mercadante.
Nel frattempo a chi sarebbe interessato a presentare una denuncia presso la Prefettura, si informa che si sta preparando il raggruppamento dei ricorsi in class action all’indirizzo mail
adelprete@gmail.com.