La folla assalta l’ambulanza accusando i sanitari del ritardato intervento
Hanno rischiato un vero e proprio linciaggio i sanitari intervenuti sabato alle 20 a Corso Umberto I a Napoli. Sono stati salvati dalle Forze dell’ordine intervenute sottraendoli alla folla inferocita e chiamate a sedare la protesta che poteva finire in tragedia. La scintilla che ha fatto scattare l’aggressione l’arrivo giudicato tardivo del mezzo di soccorso e l’essere arrivati quando la donna era già morta. Sono stati scortati dalla polizia all’ospedale Loreto Mare, dove è stata trasportata la donna. Quando la donna si è sentita male nella sua abitazione di Vico San Geronimo ai ciechi, subito è partita la chiamata al 118.
Corso Umberto, Napoli. Donna muore per un malore, i parenti e la folla assalta l’ambulanza
A detta dei sanitari l’arrivo dell’ambulanza è avvenuto 10 minuti dopo la chiamata. L’accoglienza dei paramedici da parte dei parenti della donna, oramai esasperati, non è stata delle migliori. Hanno cominciato a spingerli ed aggredirli prima verbalmente e poi passando alle vie di fatto. Entrati in casa, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della paziente. A quel punto i familiari sono stati colti da un accesso di rabbia e si sono avventati contro i camici bianchi.
Di fronte all’incombente pericolo per se stesso e per il proprio staff, il medico ha però deciso di caricare subito la donna in ambulanza e di correre al presidio sanitario Loreto Mare, in via Marina. Alcuni dei presenti sono saliti a bordo delle proprie auto per seguire l’ambulanza. È stato proprio durante il percorso che l’ambulanza si è affiancata ad una volante della polizia per chiedere aiuto. Gli agenti si sono immediatamente mossi per scortare il mezzo di soccorso, che è arrivato in ospedale, dove attenderlo c’erano altre tre volanti, senza ulteriori difficoltà.
Fortunatamente tutto è ritornato tranquillo attesa la presenza di ben quattro volanti. A scatenare la reazione di rabbia e violenza, dicono i familiari e conoscenti della donna, l’arrivo poco tempestivo dei soccorsi. Sebbene la documentazione del 118 certifichi che il mezzo ha impiegato 10 minuti per raggiungere il vicolo, tuttavia l’ambulanza chiamata risulta non essere quella afferente al territorio, al momento occupata, ma un mezzo proveniente da un’altra zona.