Alessandro Siani: “Un colpo di tosse diventa polmonite!”

Dopo la bufera scatenata nel web per una sua battuta verso un bambino sovrappeso, Alessandro Siani si difende in radio. Ecco cosa ha detto

0
2711
Alessandro Siani: "Un colpo di tosse diventa polmonite!"

All’indomani della sua partecipazione al Festival di Sanremo 2015, il comico napoletano Alessandro Siani si è ritrovato a giustificare alcuni suoi atteggiamenti in diretta radio su Radio 105, nel programma “105 Friends” condotto da Tony Severo e Rosario Pellecchia. Siani ha voluto difendersi dalle accuse, anche pesanti, che gli hanno rivolto dopo che ha fatto una battuta infelice su un ragazzino sovrappeso seduto in prima fila, dopodiché ha spiegato il perché del suo voler donare in beneficenza il suo cachet all’Ospedale Santobono di Napoli e al Gaslini di Genova.

Alessandro Siani: “A Sanremo ogni colpo di tosse diventa una broncopolmonite!

Durante la diretta radiofonica, Alessandro Siani ha dichiarato: “Voglio citare una grande che diceva che ogni colpo di tosse diventa una broncopolmonite! Ho solo visto un bambino un po’ sovrappeso e con una faccia simpatica che mi ricordava tanto quella di un altro bambino che ha lavorato con me nel film ‘Si accettano miracoli’. Mi andava semplicemente di scherzare con lui con lo stesso spirito goliardico che c’era sul set. Nulla contro questo bambino che, tra l’altro, è un bambino intelligente, ci siamo fatti anche una foto insieme! La comicità è soggettiva, durante questi 20 anni di carriera mi è capitato di prendere in giro un po’ tutti, dal violinista alla signora”. Ma il comico napoletano non si ferma e continua a parlare anche per chi l’ha accusato di aver devoluto in beneficenza il suo cachet solo per ovviare alla gaffe del bambino: “La comicità è soggettiva, il progetto che ho in mente invece no. Il progetto che ho pensato per i bambini è nato lo scorso novembre quando ho fatto una serata chiamata ‘Siani and Friends’ per racimolare soldi da donare. Il cachet di Sanremo mi ha aiutato ad arrivare fino a Genova“.

Leggi anche: Alessandro Siani, il bambino obeso e il cachet devoluto in beneficenza