Alcool ai minorenni: denunciati i gestori di due locali partenopei

Controlli a tappeto della Polizia Municipale: incastrati due gestori di locali che vendevano alcool ai minorenni. Chiuso un altro locale: era troppo pieno

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I controlli a tappeto della Polizia Municipale durante la notte di Carnevale hanno sferrato un duro colpo alla movida partenopea: nell’ambito dei servizi predisposti dal Comando della Polizia Municipale le Unità Operative di Chiaia e per la Tutela Minori hanno effettuato una serie di controlli in diversi locali del centro di Napoli.

La situazione emersa è preoccupante: sempre più giovanissimi frequentano i locali notturni e consumano alcolici grazie alla silente connivenza di gestori senza scrupoli, che non rispettano il divieto di vendita di bevande alcoliche ai minorenni.

Duro colpo alla movida partenopea: chiuso il Momah

 

La discoteca Momah di via Vito Fornari è stata chiusa e posta sotto sequestro giudiziario: all’interno infatti erano presenti, durante i controlli della polizia municipale, 443 persone a fronte del limite massimo consentito di 3oo, secondo la licenza di agibilità della struttura. La maggior parte erano ragazzini delle scuole medie e superiori, in un’età compresa tra i 12 e i 16 anni.

Alcool ai minorenni: denunciati i gestori del Blue Lime e dello Shine

Altri controlli hanno portato al Blue Lime di via Chiatamone e allo Shine di via san Domenico: qui gli agenti hanno sorpreso i gestori mentre somministravano alcool a minorenni, di età compresa tra i 14 e i 17 anni. I responsabili sono stati denunciati e segnalati alla Procura Minori, mentre i ragazzi sono stati affidati ai genitori.