Carmine Schiavone è morto per cause naturali. E’ questo ciò che, secondo indiscrezioni, hanno accertato i medici legali che hanno eseguito l’autopsia sul boss pentito del clan camorristico dei Casalesi, morto domenica scorsa all’ospedale di Viterbo. Quindi, dopo i primi risultati dell’esame autoptico non sarebbero emersi elementi in grado di ricondurre il decesso a possibili negligenze del personale medico e paramedico dell’ospedale in cui era ricoverato il cugino di Sandokan.
Carmine Schiavone, l’autopsia conferma: morte per cause naturali
Nei prossimi giorni si avranno anche i risultati degli esami tossicologici sull’uomo di 72 anni, morto in seguito ad un arresto cardiaco. Dopo la denuncia dei parenti, la Procura di Viterbo aveva iscritto negli scorsi giorni nel registro degli indagati una dozzina di persone, tra medici e infermieri, dell’ospedale di Viterbo, e sequestrato la cartella clinica di Schiavone, così da accertare l’eventualità che questi avrebbero potuto fare di più per salvargli la vita.