Una donna 71enne è rimasta vittima del dissesto stradale a via Toledo: la donna è inciampata ieri mattina su una mattonella sconnessa del tratto pedonale di via Toledo, che da tempo versa in condizioni di incuria assoluta, e cadendo si è rotta una costola e il setto nasale. L’incidente è accaduto all’altezza del civico 153, a pochi passi dalla sede recentemente inaugurata dell’associazione culturale DemA. A denunciarlo il figlio della donna, Sergio Valentino, membro dell’associazione Cittadinanza Attiva.
Dissesto stradale a via Toledo, parla il figlio della vittima
“Poteva morire, battendo la fronte, lei come chiunque altro” afferma Valentino. “In quel punto le mattonelle in questione sono in questo stato da settimane” denuncia l’attivista, figlio della vittima. Non certo l’unica del dissesto stradale: ormai gli incidenti “pedonali” sono all’ordine del giorno in città. L’ultimo episodio coinvolse una anziana signora di Fuorigrotta, che cadendo a causa di una buca a via Cavalleggeri perse la vista a un occhio. Così, mentre alcune strade vengono asfaltate (a metà) per l’imminente visita del Papa a Napoli, in altre zone e nelle aree pedonali il dissesto stradale persiste. Una situazione inaccettabile ovunque, ma soprattutto nella centralissima via Toledo, dove ogni giorno transitano migliaia di persone.
Dissesto stradale a via Toledo, Borrelli e Simioli annunciano un’azione collettiva
“Stiamo organizzando un’azione legale collettiva” dichiarano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della Radiazza “contro gli artefici della realizzazione e manutenzione delle strade a Napoli. Qualcuno deve assumersi la responsabilità di questo sfascio. Nel giro di poche settimane 2 signore anziane sono cadute nelle buche napoletane camminando a piedi. La prima a Via Cavalleggeri ha perso l’occhio purtroppo. Nelle more realizzeremo dei segnali anti cadute in città. Visto che chi di dovere si disinteressa al problema dipingeremo dei segnali come già facemmo in passato per i turisti stranieri per segnalare i marciapiedi e le buche più pericolose. nella speranza che il Comune si decida una volta e per tutte ad affrontare in modo deciso questo problema”.