Dalle prime indagini che sono in corso di svolgimento sull’inchiesta legata alla metanizzazione di Ischia, che vede coinvolto anche il sindaco dell’isola Giosi Ferrandino, sono già emersi interessanti particolari dalle intercettazioni, dove spuntano nomi legati al Vaticano e ai servizi segreti. Nelle intercettazioni ambientali, del 26 febbraio 2014, Francesco Simone, responsabile delle relazioni istituzionali del gruppo Cpl Concordia, parla con una persona del titolare della Edil Ars, l’imprenditore Angelo Proietti, descrivendolo come «…uomo di Balducci» – «il numero uno al Vaticano…». Francesco Simone poi ricorda anche che Proietti ai tempi fu coinvolto nello scandalo della casa di Tremonti, aggiungendo che «…Il novanta per cento dei lavori in Vaticano li fa lui, Angelo Proietti… E adesso c’è in ballo, finalmente l’efficientamento energetico del Vaticano…».
Francesco Simone spiega anche che Proietti «…era l’uomo di Anemone e Balducci…» e che era «…alla grande… con tutti i cardinali… adesso hanno messo sotto mano il Bambin Gesù… Si è risistemato». Infine propone anche un incontro nelle sede della Cpl a Roma proprio con Angelo Proietti.
Francesco Simone, con Giosi Ferrandino e Massimiliano D’Errico, parla invece di un suo amico che vuole entrare nei servizi segreti, un carabiniere di Vicenza. Giosi Ferrandino gli risponde ridendo: «Lo dimo a D’Alema». Simone: «…a Minniti?» D’Errico: «…è facimmo prima. Sennò parliamo con Esposito, il generale Esposito…» Ferrandino: «Pollari…» Simone: «… qua sotto Pollari e Marco Mancini» D’Errico: «a allora tutti quanti…e…».
Giosi Ferrandino dal carcere
Intanto Giosi Ferrandino è rinchiuso nel carcere di Poggioreale, dove secondo il suo legale, l’avv. Genny Tortora, “è apparso sereno e tranquillo, si dichiara estraneo a tutto”. Giovedì prossimo ci sarà l’interrogatorio e si cercherà di fare più luce sul caso, che a quanto pare scotta.