Ztl a Pozzuoli, la “guerra del lungomare”

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Ztl a Pozzuoli, la "guerra del lungomare"

A causa della Ztl a Pozzuoli numerosi sono stati gli scontri che proseguono in questi giorni. Calci e pugni contro il furgone della ditta incaricata di bloccare con le ganasce le ruote delle auto in doppia fila, vigili urbani spintonati e insultati e un corteo improvvisato capeggiato da parcheggiatori abusivi e ristoratori per invitare il Comune a “smetterla di vessare e tartassare chi lavora e abita in via Napoli con multe e ganasce“.

 

Ztl a Pozzuoli, scontri e varchi elettronici in tilt

La “guerra del lungomare” continua, dopo i raid e le centraline manomesse e incenerite. E nella tarda serata di Pasquetta si è trasformata in uno scontro che ha paralizzato il cuore della movida: da un lato i vigili urbani e la ditta incaricata di piazzare le ganasce, con multe e blocchi che sono fioccati all’indirizzo di oltre una ottantina di automobilisti che avevano parcheggiato in doppia e tripla fila sul lungomare. Incuranti dei divieti di sosta e delle pattuglie della Municipale. Dall’altra parte il variegato mondo del No-Ztl“: parcheggiatori abusivi, ristoratori, comitati civici, residenti. Ognuno di questi contrario al piano viabilità varato dal comune di Pozzuoli che prevede la Ztl su un tratto del lungomare, con l’utilizzo di varchi elettronici mandati in tilt già tre volte in poche settimane.

E ieri sera è scoppiata una vera e propria guerriglia, con i vigili urbani che sono stati costretti a chiedere l’invio di pattuglie di rinforzo e l’aiuto di polizia di Stato e carabinieri. Una guerra sbarcata anche sui social network, con foto postate sulle bacheche Facebook.

 

 

Ztl a Pozzuoli: “Avanti tutta con il provvedimento”

E’ assurdo fare la Ztl sul lungomare, senza parcheggi e senza alternative – dicono in coro gli abusivi della sosta, i ristoratori e qualche residente – il Comune annulli subito questa scelta scellerata”. Ma dal palazzo di città non ci pensano proprio a fare marcia indietro.”Avanti tutta con il provvedimento – dice il capo dei vigili, Carlo Pubblico – non ci faremo minimamente intimorire”.