“Quest’estate non vestiremo l’uniforme”. L’allarme sulla crisi della Polizia di Stato è della Consap, Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia: “già da quest’anno – si legge in una nota- la polizia di Stato ha deciso di adottare le nuove divise per gli uffici operativi come le volanti e i reparti Prevenzione crimine”. Peccato che in molte città d’Italia, spiega la Consap, “i magazzini che dovrebbero rifornire i poliziotti con questa divisa nuova non hanno capi a sufficienza per tutti, e così le volanti che dipendono dai Commissariati, ma anche buona parte dei poliziotti della Stradale non hanno le nuove divise e non si sa ancora di preciso quando arriveranno”.
La crisi della Polizia di Stato ha portato a lanciare una sottoscrizione popolare
“Sembra incredibile ma molti poliziotti sono già stati costretti a comprare di tasca loro parte dell’abbigliamento –scrive il segretario generale nazionale della Consap, Giorgio Innocenzi -, come t-shirt o pantalone o magari fare riadattare il pantalone invernale facendo togliere l’imbottitura, sempre a proprie spese. Altri poliziotti, invece, stanno continuando ad usare le vecchie divise estive dell’anno scorso, le cosiddette “atlantiche” e così abbiamo volanti con divise diverse”.
“Per questa ragione – conclude Innocenzi- abbiamo deciso di lanciare una sottoscrizione popolare affinché la gente possa versare sul nostro conto corrente dei fondi con i quali comprare le magliette da dare ai colleghe e alle colleghe, con un versamento sul cc bancario IT75G0200805181000300410812 Unicredit intestato a Consap Segreteria Nazionale, con la causale “contributo acquisto divise polizia italiana”. Forse nel tempo ci taglieranno anche il numero dei proiettili in dotazione”, commenta all’Adnkronos Innocenzi. “Il nostro è soprattutto un gesto dimostrativo. I cittadini devono sapere: non possiamo essere efficienti e presentabili in queste condizioni”.
La crisi della Polizia di Stato nelle parole di Giorgio Innocenzi: “Fornite al massimo due polo”
Il segretario generale del sindacato spiega che la Polizia per anni “si è battuta per l’aggiornamento delle divise, ma i fondi per l’equipaggiamento sono stati decurtati, e sono state fornite al massimo due polo” della divisa estiva per ogni agente dell’Upg, le squadre ‘Volanti’. “Il problema ora è difficilmente risolvibile, perchè i nuovi approvvigionamenti richiedono tempo e gare d’appalto” per i settori che non hanno ancora aggiornato la divisa, come i commissariati e la stradale, “oltre al fatto che quelli aggiornati non hanno dotazioni sufficienti”. “La prossima settimana – conclude Innocenzi – andremo alla commissione ministeriale sul vestiario, e denunceremo i rischi che comporta questa situazione, che compromette l’efficienza della polizia”.
Amaro anche il commento di Igor Gelarda, dirigente nazionale del sindacato della polizia. “Hanno fatto i conti sul numero delle persone – continua il dirigente – ma non hanno abbastanza soldi” per dotare tutti della nuova divisa. Abbiamo scritto e riscritto al ministero – conclude Gelarda – c’è stata anche un’interrogazione parlamentare ma non abbiamo avuto risposta. Il re è nudo. Il ministero ha fatto il passo più lungo della gamba, non si tratta di acquistare droni o dotazioni costose, ma vestiti. Come può un ministero pensare alla sicurezza del Paese se non riesce a vestire i propri agenti?”.